REDAZIONE CREMONA

Vescovato, maresciallo dei carabinieri indagato: l'ipotesi è di riciclaggio

A mettere nei guai l'ex vicecomandante sono tre telefonate con un albanese:i due parlavano di 400mila euro a portare in Italia dalla Svizzera per 'aprire una lavanderia'

Indagano i carabinieri

Cremona, 29 ottobre 2015 - Con l'ipotesi di riciclaggio è stata aperta un'indagine da parte della procura della Repubblica di Cremona nei confronti del maresciallo dei carabinieri Andrea Grammatico, l'ex vicecomandante della stazione dei carabinieri di Vescovato, nel Cremonese, già arrestato lo scorso 30 giugno e ora ai domiciliari nell'ambito dell'inchiesta sul locale notturno e ristorante 'Juliette 96', situato alla periferia di Cremona, dove ci sarebbe stato un giro di escort e cocaina per clienti facoltosi.

A mettere di nuovo nei guai Grammatico sono tre telefonate con un albanese. Siamo nell'ottobre del 2014. Il vicecomandante non sa che i suoi colleghi del Nucleo investigativo di Cremona lo stanno tenendo d'occhio nell'ambito dell'inchiesta 'Juliette'. Non sa di essere intercettato mentre parla con l'albanese di quattrocentomila euro da portare in Italia dalla Svizzera per 'aprire una lavanderia'. Per gli inquirenti si tratta di riciclaggio di denaro sporco. I due si danno appuntamento nel Parmense. Gli inquirenti sono pronti ad intervenire, ma non se ne farà nulla, perché l'appuntamento salterà. In una delle conversazioni con l'albanese, Grammatico ha accanto sua madre che, pare ridendo, gli dice se si fida a parlare al telefono. Quelle tre intercettazioni sono finite nei cinque faldoni del caso 'Juliette'.