Manager di Soncino sparito in Turchia, spunta una donna del mistero

Alessandro Fiori potrebbe essere partito per raggiungere una ragazza americana. La polizia intanto ha fermato un tassista

Alessandro Fiori

Alessandro Fiori

Soncino (Cremona), 28 marzo 2018 - Ci sarebbe una donna del mistero nell’improvvisa partenza per la Turchia di Alessandro Fiori, il 33enne manager di Soncino scomparso da ormai 15 giorni. Inoltre, c’è anche un sospettato nelle mani della polizia turca e si tratterebbe del taxista che ha accompagnato Fiori in albergo. Infine, sembra emergere anche il fatto che il manager avesse due cellulari, uno dei quali sconosciuto ai suoi parenti. Tutto questo sta emergendo dalle indagini della polizia turca, alle quali collabora il padre Eligio, in Turchia da venerdì 16 marzo.  

Il particolare della ragazza alla quale Alessandro sarebbe legato sentimentalmente è emerso nel pomeriggio di ieri da fonti vicine alla famiglia. Alessandro nel fine settimana ha ricevuto un messaggio da questa persona, una donna americana, la quale gli ha riferito che sarebbe stata in Turchia martedì 13 marzo. In tutta fretta il giovane ha trovato un biglietto per Ankara, in partenza da Malpensa, ed è riuscito a imbarcarsi. Del fatto che Fiori sia stato su un volo delle linee turche c’è la testimonianza di un italiano che sostiene di aver fatto il viaggio con il manager il quale gli ha riferito di andare in Turchia per incontrare questa ragazza. Il testimone racconta anche di due cellulari, di cui uno nuovo che Alessandro dimostrava di non sapere usare perfettamente. L’uomo riferisce anche che Fiori ha mandato e ricevuto parecchi messaggi durante il volo, ma a noi risulta che in aereo difficilmente si possano usare i cellulari e le linee turche non sarebbero tra le poche compagnie che lo permettono.

Una volta in Turchia, il giorno seguente Fiori ha preso un taxi per farsi accompagnare in albergo. Ma si è fermato per eseguire un prelievo, circa 2.000 euro. Il particolare è stato notato dal taxista che ha raccontato alla polizia di aver lasciato Fiori davanti all’hotel, proprio dove poi sarà trovato il cellulare e il portafoglio vuoto del soncinese. C’è anche il particolare del secondo prelievo di 7.000 euro, prelievo impossibile perché il plafond è di tremila euro.  Fiori potrebbe essere stato costretto a questa operazione, mai andata a buon fine perché il bancomat gli è stato ritirato dalla macchina. Le banche hanno le telecamere, ma non si sa se la polizia ha fatto in tempo ad acquisire i filmati per vedere chi effettivamente ha utilizzato la tessera. Infine, ultima ipotesi, Alessandro potrebbe essersene andato con questa ragazza e anche questa possibilità è al vaglio degli inquirenti.