Michela Murgia, a Crema Purple Square e Maura Gancitano sull’eredità di ‘Dare la vita’

Nel Reading di venerdì 16 febbraio, si parlerà delle riflessioni e dei tanti interrogativi sollevati dall'intellettuale sarda su temi quali maternità, figli d'anima, famiglie queerness, gestazione per altri

Michela Murgia

Michela Murgia

Crema, 15 febbraio 2024 – Sarà Maura Gancitano, filosofa e scrittrice, l’ospite d'eccezione, venerdì 16 febbraio,  alle ore 21, nella splendida Sala Pietro da Cemmo del Museo Civico di Crema, al reading di ‘Dare la Vita’, il libro postumo di Michela Murgia, edito da Rizzoli, uscito il 9 gennaio 2024. La scrittrice e intellettuale prematuramente scomparsa lo scorso 10 agosto 2023 a Roma ha lasciato in eredità questo saggio ricco di riflessioni e interrogativi su questioni che aveva già sollevato in forme diverse attraverso alcuni romanzi ( tra cui Accabadora, Chirù) e che sono di grande attualità: maternità, figli e famiglie d'anima, queerness e gestazione per altri.

Essere madri nel XXI secolo

Gancitano, co-fondatrice insieme ad Andrea Colamedici, di Tlon, una ‘factory culturale’ impegnata nella divulgazione di tematiche culturali e sociali, e che aveva conosciuto di persona Michela Murgia, grazie anche alla moderazione della giornalista Raffaella Ciceri, aiuterà ad approfondire ed inquadrare i quesiti fondanti posti da Murgia, con tutti i riflessi che hanno oggi nella nostra società a partire da come essere madri oggi nel XXI secolo.

L’evento ad accesso gratuito, è stato organizzato da Purple square Lodi – Crema con il patrocinio del Comune di Crema, in collaborazione con l’Assessora alle Pari opportunità     ----, e con la partecipazione dell’Associazione culturale “La Storia” di Crema; della Libreria “La Storia” di Crema; dell’Associazione “Rumorossə” di Lodi e del Comitato Se Non Ora, Quando? Snoq Lodi.

Figli e madri d’anima

Saranno proprio le attiviste di Purple Square, movimento nato e diffusosi in Italia e all’estero dopo la morte di Murgia al fine di raccoglierne e rilanciarne l’eredità, a leggere alcuni estratti di ‘Dare la vita’, un testo su cui l'intellettuale sarda è stata impegnata fino all'ultimo, nonostante la malattia, per evidenziare le parti più significative che ruotano intorno ad una domanda cardine: “Si può essere madri di figlie e figli che si scelgono, e che a loro volta ci hanno scelte? Si può costruire una famiglia senza vincoli di sangue?”. Murgia, partendo dall’esperienza personale (uno dei suoi figli d'anima, Alessandro Giammei, ha curato l'uscita postuma del libro), con un pensiero profondo, arguto, comunicato in maniera schietta e a tratti poetica, parla di come dare la vita, anche senza generare biologicamente, e di come i legami d’anima possano sommarsi ai legami di sangue. Un testo che evidenzia dunque le molteplici sfumature di sentimenti, ruoli, valori e legami che fanno già parte, più o meno apertamente e consapevolmente, del nostro quotidiano, e delle sfide che essi pongono alla società ed alla politica, chiedendo in ultima analisi che vengano normate.