MONICA GUZZI
Cosa Fare

Svizzera, in viaggio nella terra degli orologiai

Nella Vallée de Joux, tra natura incontaminata e artigiani dal sapere antico

La tradizione in un laboratorio di restauro

Natura selvaggia e artigianato autentico: siamo in Svizzera, nella valle degli orologiai, precisamente della Vallée de Joux. Un viaggio insolito, che unisce spettacolari viste panoramiche su laghi e pascoli, boschi infiniti di conifere, e le vette più alte del Giura a una tradizione secolare. La valle infatti è unica anche sul piano culturale: non c'è alcun altro luogo al mondo in cui si concentrino così tante conoscenze sull'arte orologiera in uno spazio così ridotto. Una tradizione di quasi trecento anni coltivata ancora oggi.

Qui si contano più di trenta fabbriche artigianali che producono orologi e sono note in tutto il mondo per le loro creazioni meccaniche altamente complesse e dal design intramontabile. Nomi come quelli di Jaeger-LeCoultre e Audemars Piguet sono strettamente legati alla valle. Rappresentano la tradizione, l’artigianato, l’autenticità e la swissness.

Una tradizione ben riassunta all'Espace Horloger di Le Sentier, dove su più di 400 metri quadrati sono esposti oltre 130 degli orologi più belli prodotti nella valle. I visitatori curiosi possono scoprire il museo per conto loro, mentre nelle visite di gruppo gli esperti illustrano nel dettaglio come funziona il meccanismo degli orologi e raccontano le vicende storiche legate a questi esemplari. I “fermes horlogères” testimoniano gli inizi della tradizione orologiaia nella Vallée de Joux. Il visitatore è immerso in uno spazio innovativo ritmato da nuove tecnologie: tavole dei mestieri, touch pad, film in 3D e Ludotemps, offrono un percorso diverso, virtuale e interattivo. Con Ludotemps, è possibile smontare e rimontare virtualmente un calibro, inserire un meccanismo nel suo involucro ed ottenere informazioni relative ad ogni pezzo ed alle sue funzioni. Le tavole interattive presentano in modo ludico le varie fasi del mestiere dell’orologiaio. Le nuove tecnologie utilizzate sono dei casi pilota di un approccio museale innovativo unico in Svizzera realizzato in collaborazione con l’Ecole Technique della Vallée de Joux (www.espacehorloger.ch).

Ma si possono visitare anche gli atelier. Nel suo tempio, il Centre d’initiation de l’horlogerie in Le Sentier, Olivier Piguet inizia gli appassionati all'arte dell'orologeria. La formula prevede al massimo due partecipanti in corsi di uno/due giorni, nei quali il maestro insegna come smontare, pulire, oliare, e riassemblare gli orologi. Il pranzo nella sua casa "Le Petit Paradis" viene preparato direttamente dal maestro orologiaio ed è compreso nel corso.

C'è poi l'arte del restauro. Francisco Pasandin è uno dei restauratori e lavora da 40 anni per Audemars Piguet. Ha restaurato “L`Universelle” del 1899, uno dei più complicati orologi da taschino che siano mai stati fabbricati. “È stata un’avventura – racconta - Il restauro ha richiesto più di mille ore di lavoro”. Il Musée Atelier Audemars Piguet è stato costruito dallo studio d’architettura danese Bjarke Ingels Group e inaugurato nell’estate del 2020. Nella caratteristica costruzione a spirale, i quasi 150 anni di storia della manufattura orologiaia guardano al futuro.

Un mestiere, quello dell'orologiaio, che ha anche disegnato il territorio. Nel Settecento infatti, nei lunghi e duri inverni lontani dai campi, i contadini cominciarono a produrre pezzi meccanici per l’industria orologiaia di Ginevra. Per avere più luce nel laboratorio durante il pomeriggio e poter così lavorare con precisione per più tempo, costruirono delle finestre aggiuntive nelle mansarde dei casali. Nella valle si possono ammirare dall’esterno ancora oggi 26 di queste costruzioni caratteristiche. E fuori c'è una natura che reclama tutta l'attenzione del viaggiatore. Dal Monte Tendre, la cima più alta al di sopra della Vallée de Joux, si apre un fantastico panorama che dà sul lago Lemano e le Alpi della Savoia fino all’Oberland Bernese. L’intera regione è una miniera di possibilità per gli appassionati di escursioni, equitazione e mountain bike. Il lago di Joux a mille metri di altezza è lo specchio d’acqua più grande del massiccio del Giura. Apprezzato per i suoi venti, è il paradiso degli amanti di windsurf e vela. In estate, un battello effettua un servizio di linea regolare. Il sito naturale protetto Parc Jura vaudois riserva agli escursionisti abetaie estese e la più grande colonia di formiche d’Europa, che occupa una superficie di 70 ettari. Il Colle del Marchairuz, che permette di accedere al lago Lemano, è ideale per un’escursione su un itinerario didattico geologico e sul sentiero dei fiori del Giura, che sfoggiano i loro colori migliori nei mesi di giugno e luglio. L’Hotel du Marchairuz è un rifugio sicuro in caso di temporale improvviso. La linea ferroviaria regionale, che si sviluppa lungo il lago e attraversa le pinete e le paludi del Giura, collega Vallorbe a Le Sentier e Le Brassus, ma c'è anche il treno a vapore: circola alcune domeniche da giugno a settembre sul tratto che collega Le Pont a Le Brassus. Inoltre, nell'arco di una stagione, per ben tre volte, generalmente di sabato, sono allestiti i treni-fondue.

Info: www.myswitzerland.com