MILLA PRANDELLI
Cosa Fare

Il lago d’Iseo visto dall’alto Bello da togliere il fiato

Escursioni a media quota in bici o a piedi, con toccata (e non fuga) nelle baite

MARONE (Brescia)

di Milla Prandelli

Uno dei più pittoreschi itinerari offerti dal lago d’Iseo, adatto a tutti: a piedi o in bicicletta, a singoli, comitive di amici e famiglie con bimbi piccoli che camminano o stanno del passeggino è la pista ciclopedonale Vello-Toline, che inizia dalla frazione di Vello di Marone e termina in quella di Toline, a Pisogne. È stata definita uno degli itinerari più panoramici dei laghi italiani, e di certo è tra le strade riservate a pedoni e ciclisti più apprezzate del Bresciano. Al visitatore offrirà cinque chilometri di scorci mozzafiato, inedite fotografie del Sebino e la vista di pareti rocciose che cadono a strapiombo. Interdetta al traffico veicolare, ricalca il tracciato della vecchia litoranea. È divisa in due corsie: una per chi cammina e una per chi pedala. Si raggiunge da Marone seguendo le indicazioni per Vello e viceversa da Pisogne seguendo quelle per Toline ( i posteggi, tutti a pagamento, son a Vello). Il consiglio, esistendo possibilità di posteggiare, è iniziare la passeggiata da Vello di Marone. Lungo il percorso non vi sono punti ristoro, quindi sarà necessario avere acqua e cibo. Si consigliano calzature adatte a una passeggiata, che sarà completamente in pianura e su strada asfaltata. All’inizio della strada, che è chiusa da sbarre per evitare il transito di veicoli a motore, c’è anche una bella spiaggetta, in questo caso con bar, dove si potrà fare il bagno.

Poi ci si immergerà nella natura, con a destra le ripidissime pareti del Sebino e subito a sinistra le acque del lago, che sono molto fonde anche a riva. In qualche punto, specie nella zona del casello ferroviario, potranno esser visti gli olivi i cui frutti servono per produrre l’olio dop dei laghi lombardi: un olio di oliva delicato e benefico per la salute, ottimo a tutto pasto. Salendo le rocce diverranno sempre più alte e le acque sempre più profonde, dal colore delle pietre preziose: dall’azzurro chiarissimo al verde degli smeraldi. Il vento crescerà e così si cominceranno a veder barche a vela, windsurf e wakeboard. Al termine della strada si potrà proseguire, con attenzione, per altri cinque chilometri, verso Pisogne e poi tornare in treno scendendo alla stazione di Vello, oppure far dietrofront.