Coronavirus, appello medici lombardi: "Preoccupati, servono interventi"

I sanitari sono convinti che "per arrivare ad una gestione efficace e ordinata degli eventi non può bastare la sola disciplina della popolazione"

Coronavirus, medici e infermieri al lavoro

Coronavirus, medici e infermieri al lavoro

Bergamo, 13 ottober 2020 - Aumentano i contagiati dal Coronavirus anche in Lombardia e i medici non nascondono la loro preoccupazione. Quasi 600 operatori sanitari, principalmente di Bergamo ma anche del resto della Lombardia, hanno firmato una lettera da inviare alle istituzioni per manifestare i propri timori per la seconda ondata di Covid.

"Lo scenario prevedibile sarà caratterizzato da un notevole aumento di richieste di prestazioni e di azioni sanitarie. Il rischio è che l'intero Sistema venga messo ancora una volta sotto stress estremo, ritardando la cura di altre patologie" scrivono i medici. I sanitari sono convinti che "per arrivare ad una gestione efficace e ordinata degli eventi non può bastare la sola disciplina della popolazione, che ci ha consentito di uscire dalla fase di crisi e di immaginare una nuova normalità, maserve una coordinata e lungimirante risposta delle istituzioni preposte, quella messa in campo sinora non è sufficiente".

Per questo chiedono interventi per ridurre il rischio contagio dentro gli ospedali. "Riduzione delle liste di attesa di pazienti cronici oncologici, riduzione delle delle liste di attesa di pazienti elettivi, definire percorsi puliti e sporchi chiari e sicuri, creazione di percorsi rapidi per condurre precocemente in gestione extraospedaliera i pazienti Covid, e la creazione percorsi rapidi per condurre precocemente in gestione extraospedaliera i pazienti cronici di qualsiasi tipo, che sono i più fragili nei confronti dell'epidemia". Chi ha firmato la lettera ha poi proposto undici azioni extra ospedaliere per poter evitare che il Sistema sanitario torni al collasso come nel momento più acuto della pandemia a marzo scorso.