Como, Teatro Politeama al Comune. Il sindaco Rapinese: "Detto, fatto"

Il municipio ha acquistato per 1,3 milioni l’intera struttura dopo decenni di impasse e aste deserte

Il Teatro Politeama a Como

Il Teatro Politeama a Como

Como -  Ne “Il capitale umano“ di Paolo Virzì era la società civile a salvare il Politeama. Nella realtà è toccato al Comune di Como, ma siccome sono i risultati che contano l’importante è che finalmente lo storico cineteatro di Como può dirsi al sicuro. A darne la notizia il sindaco Alessandro Rapinese che ha affidato la propria soddisfazione ai social. "Dopo decenni di chiacchiere, si è passati ai fatti. Politeama comprato – il suo commento – Detto. Fatto". È grazie a lui se ieri mattina, dopo una sequela di aste andate deserte, nello studio notarile Caspani-Malberti di Como finalmente è arrivata l’offerta del Comune che ha acquistato per 1,3 milioni l’intera struttura.

Con una mano Palazzo Cernezzi ha dato e con l’altra si è ripresa la somma. Visto che l’82% delle azioni è già di sua proprietà, al netto delle spese legali alla fine gli altri proprietari si divideranno poco più di 230mila euro. La svolta era nell’aria da tempo, ma è stata formalizzata nero su bianco nel Documento unico di programmazione del Comune nel capitolo che riguarda le partecipate. "Si valuterà la possibilità di prendervi parte per divenire, entro i primi mesi del 2023, proprietari a pieno titolo dell’immobile – si legge nel documento allegato al Bilancio – avviando in tal modo l’attività diretta al recupero per la restituzione alla città del compendio".

Un passo indietro rispetto a quanto era deciso nel 2018, quando era stato nominato un liquidatore incaricato di vendere il Politeama. Impresa che si è rivelata impossibile per via dei vincoli monumentali e di destinazione urbanistica. La società ha pubblicato nel 2020 un avviso per il reclutamento di soggetti interessati a forme di partenariato e coprogettazione, per l’elaborazione di proposte progettuali relative al recupero funzionale e alla gestione del teatro.

Le proposte sono in fase di esame da parte del Tavolo di progettazione e saranno poi sottoposte al Comune. Nel corso del 2022 una prima asta pubblica per la vendita dell’immobile era andata deserta, per fortuna questa volta le cose sono andate in maniera completamente diversa, ma l’interrogativo è cosa vorrà fare il Comune dell’ex cineteatro. "È intenzione dell’Amministrazione valutare le possibilità di acquisto dell’immobile, al fine di una ristrutturazione anche degli spazi commerciali – si legge nella relazione di Palazzo Cernezzi – Questo consentirebbe di avviare un’autonoma gestione economica in attesa dìintraprendere un sostenibile progetto culturale".