ROBERTO CANALI
Cronaca

Vaccini, bilancio negativo per il 2016. L’Azienda sanitaria: siate responsabili

L'esavalente somministrato soltanto al 94,7% dei bambini nati sul Lario

La vaccinazione di un bambino

Como, 24 agosto 2017 - C'erano una volta le mamme ansiose del baby boom che vaccinavano i loro pargoli come se dovessero partire per il servizio militare, a trent’anni di distanza i tempi sono davvero cambiati se anche in provincia di Como il numero di bambini che non vengono immunizzati, per scelta dei loro genitori, è in continuo aumento. I dati parlano chiaro: al 31 dicembre del 2016 solo al 94,7% dei bambini nati sul Lario era stato somministrato il vaccino esavalente che protegge da difterite, tetano, pertosse, poliomelite, epatite B e haemophilus influenzae di tipo B. Ancora meno, il 91,2% è stato immunizzato contro parotite, morbillo e rosolia, con la percentuale che scende all’88.2% per il secondo richiamo.

In molti casi chi non sottopone i propri figli ai vaccini lo fa perché semplicemente ignora i rischi, in altri è una scelta. «La medicina e la scienza ci spingono a proteggere i nostri bambini – spiega la dottoressa Anna Maria Maestroni, direttore sanitario dell’AST Insubria – è una responsabilità che il genitore non ha solo verso il proprio figlio, bensì nei confronti dell’intera comunità. Negli ultimi cinquant’anni grazie alle vaccinazioni obbligatorie gravi malattie sono state debellate o comunque è stata notevolmente ridotta la loro incisività, per non parlare della mortalità infantile».

Con le nuove regole che impongono di produrre alla scuola, pubblica o privata, il certificato vaccinale, «i genitori non si devono preoccupare – prosegue Maestroni – perché per ora è sufficiente un’autocertificazione, che si può scaricare dal sito di AST, con l’impegno di far avere alla scuola il certificato originale entro il prossimo 10 marzo». L’Azienda sanitaria ricorda che i bambini che non possono vaccinarsi per controindicazioni mediche, anche permanenti, devono far pervenire alla scuola i documenti di esonero rilasciati dal medico.

«Per agevolare le famiglie abbiamo previsto fino alla fine di ottobre aperture aggiuntive dei Centri vaccinali di Como, in via Crocerossa, Olgiate Comasco in via Roma e Cantù in via Cavour che si aggiungono a quelle ordinarie – spiega il direttore generale del Sant’Anna, Marco Onofri – Fino al 10 settembre i front office saranno dedicati ai bimbi da 0 a 6 anni, dall’11 settembre al 31 ottobre si occuperanno dei bambini e dei ragazzi fino a 16 anni». A Como ci si potrà vaccinare anche il martedì pomeriggio dalle 14 alle 15.30, a Olgiate il lunedì pomeriggio dalle 14 alle 15.30 e a Cantù il giovedì pomeriggio dalle 14 alle 15.30. È stato istituito anche un numero verde vaccinazioni, 800-893526, attivo dal lunedì al venerdì dalle 8.30 alle 12.30, per ottenere tutte le informazioni.