
di Paola Pioppi
Viaggiava avanti e indietro dal confine, con un carico di 20mila e 610 chili di particolato di metalli ferrosi, pari a oltre 200 quintali, in violazione della normativa sul trasporto dei rifiuti. L’autoarticolato, finito sotto sequestro assieme al suo carico, è stato intercettato in queste ore durante gli ultimi controlli alla dogana commerciale, dai funzionari dell’Agenzia delle Dogane e dai militari della Guardia di Finanza di Ponte Chiasso, nell’ambito di un’attività di indagine sui trasporti transfrontalieri di rifiuti. Le loro attenzioni si sono concentrate su una dichiarazione di importazione, dalla quale è emersa l’incongruenza tra l’itinerario di viaggio seguito dal trasportatore, l’origine comunitaria della merce dichiarata in fattura, e l’indicazione di una società svizzera quale soggetto "generatore di rifiuto" riportata sul documento accompagnatorio della spedizione.
E’ stato quindi svolto un approfondimento direttamente sull’autoarticolato, per vedere di persona il carico. Qui è stata riscontrata una differenza qualitativa della merce, dichiarata come "ritagli, sfridi o lingotti", che in realtà si presentava come scarti, sotto forma di polveri di metalli ferrosi. I sospetti sull’incongruenza dell’intera operazione di importazione, seguita, dopo pochi minuti, da una operazione in esportazione verso la Svizzera dell’identico carico, sono stati confermati dallo stesso autista, che ha ammesso di non avere mai fatto la consegna in Svizzera. Al contrario, le istruzioni ricevute dal suo titolare, erano di riportare la merce intonsa in Italia, scortata da nuovi documenti forniti da un intermediario svizzero, per la consegna definitiva del carico - che in realtà era stato generato in Italia - a un soggetto economico italiano indicato come importatore definitivo. Gli agenti hanno contestato la spedizione illegale di rifiuti, casistica che, secondo la Corte di Giustizia europea, si concretizza quando il documento di accompagnamento relativo alla spedizione contiene informazioni non corrispondenti a quanto effettivamente trasportato.