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Sport e diabete, convivenza possibile. L’esempio dei ciclisti di Fly Cycling Team

Dal prossimo 4 al 25 ottobre il sodalizio pedalerà sulle strade del Giro d’Italia

Sulle strade del Giro d’Italia con le biciclette elettriche. È questo il nuovo obiettivo del Fly Cycling Team e dei suoi sponsor che, dal 4 al 25 ottobre, pedaleranno per 20 tappe, con un chilometraggio giornaliero che può variare dai 70 ai 115 km. Ogni frazione viene percorsa in gruppo compatto, tranne alcuni tratti, dove i partecipanti affrontano prove di regolarità con il proprio Team. Amedeo Tabini (foto) sarà il capitano, Luca Maria Lucini il vice, Marco Lucini il team manager. L’anima di Fly ruota attorno a questi tre personaggi, che portano avanti da diversi anni un progetto sportivo con l’obiettivo di avvicinare allo sport, e in particolare modo al ciclismo, giovani affetti da da diabete. Ecco perché il Giro d’Italia E-Bike rappresenta un grande veicolo mediatico per Fly e i suoi sostenitori, dal main-sponsor CDI (Centro Diagnostico Italiano) e ai prestigiosi marchi RH+ per la fornitura di tutto il materiale tecnico e abbigliamento, e cicli Look che fornirà agli atleti del Giro la bici speciale E-765. "Fly e CDI è l’intesa di due realtà attive nel promuovere sport e salute - dice Amedeo Tabini-. Il nostro messaggio si rivolge, oltre che ai giovani, anche alla prevenzione della stessa patologia nel paziente più anziano, condividendo un corretto stile di vita ed una qualità della vita tramite lo sport, in particolare promuovendo l’utilizzo della bici. CDI, RH+ e Look hanno scelto di essere tra i sostenitori del nostro team quale ulteriore conferma dell’impegno a 360 gradi che queste aziende attuano nella lotta al diabete. Quanto al Giro - conclude Tabini - coinvolgeremo collaboratori del nostro staff e pazienti. Io sarò il capitano della squadra. Siamo onorati e felicissimi di partecipare a questo evento". Danilo Viganò