
I parcheggi gialli
Como, 11 dicembre 2019 - C’è la lotteria di Capodanno, la tombola di Natale e a Como la riffa dei parcheggi che però va in scena all’inizio di dicembre. In palio ci sono i posti auto in centro per i residenti, merce rara in un città dove riuscire a trovare un luogo in cui lasciare l’auto vicino a casa negli ultimi anni è diventato un problema. Colpa del boom del turismo e dell’estensione dell’area Ztl che ha tolto dallo scacchiere dei posteggi aree come piazza Roma e piazza Volta. A fronte di una disponibilità di 1.323 parcheggi, 355 sulle strisce gialle e quindi riservati esclusivamente ai residenti, più altri 968 su strisce blu per i residenti senza riserva di posto auto ai quali però è riservata la possibilità di un abbonamento a tariffa agevolata, sono arrivate 1.681 richieste, 610 per quelli del primo tipo 1.071 per i secondi. Al termine del sorteggio oltre 350 cittadini comaschi sono rimasti a bocca asciutta, anche se da Csu fanno sapere che le speranze per molti di loro non sono finite, solo che dovranno accontentarsi di trovare un posto auto fuori dalla città murate e camminare un po’ di più per rientrare a casa.
«Sapete che ci sono nostri concittadini che sono costretti ad alzarsi alle due di notte e camminare fino all’autosilo Valmulini dove hanno posteggiato la loro auto perché in centro non c’è disponibilità? – ha tuonato il consigliere di Civitas, Bruno Magatti, nel corso della discussione per il nuovo regolamento dei permessi auto – Il dato più interessante di questo regolamento è un aumento dell’87% della tariffa per l’abbonamento per gli stalli gialli. Si passa da 11 a 20 volte il costo dell’abbonamento mensile. Tra l’altro questo aumento vale per tutti, indipendentemente dalle possibilità economiche. Questa è l’ennesima occasione perduta, si modifica la regolamentazione della sosta senza inserirla nel piano urbano del traffico di che era stato preparato dalla Giunta precedente e il sindaco ha deciso di rifare. Da mesi ne sentiamo parlare, ma non abbiamo ancora visto neppure una bozza». Il costo del parcheggio negli stalli gialli secondo Magatti lieviterà da 350 euro l’anno a oltre 700.
«Malgrado le tecnologie e il mondo che cambia a Como si continua con ostinazione a cercare di risolvere i problemi alla vecchia maniera, disseminando la città di stalli gialli. Un esempio è via Torno dove nessuno può andare e parcheggiare la propria auto a meno che non si un residente a venirlo a prendere – ha proseguito Magatti – Sarebbe meglio al contrario aumentare gli spazi blu e fare in modo che ogni residente in centro abbia uno spazio a disposizione a una distanza ragionevole da casa». Invece oggi chi non ha il posto auto ed è stato escluso dal sorteggio è costretto a pagare anche tremila euro per poter parcheggiare in centro. «Il prezzo di mercato di un posto auto all’interno di un cortile è questo – ha spiegato all’Alessandro Rapinese, titolare di un’agenzia immobiliare – Ormai in città murata i comaschi che possono acquistano posti auto, che sono un ottimo investimento, e i loro appartamenti li mettono sui siti specializzati affittandoli come case vacanze.
Di questo passo il centro si svuoterà di tutti quei comaschi che fanno lavori normali come l’impiegato o l’operaio. Si potrebbe provare a invertire questa tendenza anche utilizzando la leva della sosta, ad esempio riaprendo alle auto piazza Roma e modificando il regolamento così da consentire a chi non è stato estratto di ottenere il posto auto l’anno dopo». Una proposta che però è stata bocciata dal consiglio. La Giunta intanto ha proceduto a eliminare i 38 posti auto gialli riservati agli alberghi del centro.