
Lo sgombero in massa dei portici di San Francesco per la sanificazione è durato solo poche ore, come si sospettava fin da subito. Verso le 11 la Polizia locale, assieme all’assessore Elena Negretti e ai mezzi di pulizia di Aprica, ha iniziato lo sgombero dell’angolo cittadino indiscutibilmente più critico. Un luogo dove ormai bivacca ogni notte una trentina di senzatetto, molti dei quali non si allontanano nemmeno durante il giorno, quasi indistinguibili negli ammassi di coperte, abiti dismessi, involucri di cibo abbandonati. In quei pochi metri accanto al palazzo di giustizia da mesi si concentra chi non ha nessun altro punto di riferimento, italiani e stranieri, molti dei quali con problemi di salute fisica o mentale, che si spostano solo per raggiungere la mensa di via Sirtori. Quando sono arrivate le pattuglie, solo cinque di loro non si sono allontanati, e sono stati identificati dagli agenti. Uno aveva i requisiti per poter essere accolto all’Ozanam, ma risulta che si sia opposto. In ogni caso, dopo aver rimosso tutti i giacigli e i residui di cibo, è stata sanificata tutta l’area, dove i problemi igienici sono evidenti. A San Francesco è arrivato anche il direttore della Caritas di Como, Roberto Bernasconi: "È stato fatto un intervento di pulizia e sanificazione della zona – ha spiegato –. Le persone che abitualmente dormono qui ora sono in giro. Tra i pochi rimasti c’è un italiano che deve essere ricoverato". Ma fin da subito aveva preannunciato che dopo la sanificazione, i senzatetto sarebbero ritornati a occupare quello stesso spazio: cosa puntualmente avvenuta già nel primo pomeriggio, in assenza, come è noto, di un dormitorio. Sono però tornati in uno spazio che era stato ripulito e sanificato, e che per qualche ora rimarrà in queste condizioni. Nelle ultime settimane, si sta popolando anche il portico del liceo Volta, sotto Porta Torre, dove la situazione appare però meno critica, e dove non ci sono i macroscopici problemi igienici che rendono inavvicinabile l’area davanti a San Francesco.
In via Bertinelli, davanti al Comune di Como, è stato affisso uno striscione con scritto: "Politicamente e umanamente inadeguati", e nel frattempo sono giunte le reazioni politiche di Pd e Rifondazione comunista, e il lancio di una mobilitazione prevista per ieri alle 20.30 davanti al Comune. I consiglieri del Pd Angelo Orsenigo e Patrizia Lissi hanno parlato di "una politica senza visione che sta rendendo la nostra città disumana", aggiungendo che "ancora una volta la nostra Como si è guadagnata le pagine nazionali per azioni irrispettose della dignità umana. Tutto questo non ci rappresenta ed è ora di dire basta". Rifondazione ha aggiunto che "il Comune di Como fa passare una rappresaglia di natura politica per una cosiddetta sanificazione". © RIPRODUZIONE RISERVATA