Como, lo stop alla piscina affonda sotto le firme

In un solo giorno la petizione contro l’iniziativa del Comune di fermare l’impianto dei disabili ha raccolto oltre 1.400 adesioni

Una delle vasche dell’impianto sportivo di Via Del Dos a Como

Una delle vasche dell’impianto sportivo di Via Del Dos a Como

Como - In poco più di 24 ore ha raccolto oltre 1.400 adesioni la petizione online lanciata contro la decisione comunale di chiudere la piscina per disabili di via Del Dos, da anni gestita dalla cooperativa sociale Colisseum. "La struttura per disabili era affidata alla cooperativa dal 1996 in regime di convenzione, poi dal 2015 con proroghe firmate dal dirigente del Servizi Sociali - spiega Franco Campanella, vice presidente di Colisseum che ha promosso l’iniziativa via social -. Le micro piscine e palestre di Via Del Dos, sono un presidio per la salute, sono un’opportunità di vita per i minori e per chi agisce nella direzione dell’inclusione col movimento. Rappresentano un modello di azione a favore dei fragili, dove l’attenzione verso le persone si spendono in un’alleanza tra disabili e normodotati". Micropiscine e palestre dal 31 luglio sono state chiuse per decisione degli uffici comunali, a nulla sono valse le obiezioni della coop che ha presentato un esposto alla magistratura.

«La chiusura è motivata per una mera scelta tecnica dell’amministrazione comunale, legata alla messa in sicurezza - sottolinea Campanella -. Tale affermazione è palesemente smentita dai fatti. Ci saremmo aspettati un incontro con il sindaco di Como, assessore ai Servizi Sociali e dirigente per discutere dello stato dell’arte e delle possibili soluzioni. Ma ancora oggi tutto tace e non siamo mai stati convocati o ricevuti per un incontro di confronto e risolutivo". In attesa della redazione di un piano d’intervento per la sistemazione della struttura da inserire nella gara europea che dovrà essere predisposta tenendo conto delle indicazioni dell’Autorità anticorruzione, centinaia di utenti saranno costretti a spostarsi fuori città per la riabilitazione. "Per oggi l’unico dato certo è la chiusura del centro di Via Del Dos - concludono i responsabili di Colisseum -. Chiediamo alla collettività di appoggiare la raccolta firme per garantire a tutte le persone una dignitosa prosecuzione dei servizi rivolti alla salute psicofisica". Finora hanno risposto all’appello in oltre 1.400.