Il figlio lavora in nero e lei perde la "pensione di cittadinanza"

La scoperta della Gdf di Como porterà alla revoca del beneficio. L'uomo impiegato senza contratto nel Milanese

Guardia di finanza

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Como, 19 luglio 2019 – La madre aveva chiesto la pensione di cittadinanza, ma il figlio lavorava in nero. La scoperta, giunta al termine di accertamenti della Guardia di finanza di Como, ha portato alla decadenza di tale beneficio, che inoltre non potrà più essere chiesto per i prossimi 18 mesi.

La donna aveva infatti presentato la richiesta per percepire un sussidio di 776 euro relativo ai mesi di aprile, maggio e giugno. Ma nella domanda aveva inserito anche il figlio tra i componenti del nucleo familiare: un dettaglio che si è rivelato determinate, in quanto il nominativo dell’uomo era recentemente emerso durante un controllo svolto nei confronti di un commerciante di Opera, che lo impiegava senza contratto di assunzione. Come prevede la legge sul reddito e pensione di cittadinanza, ciò comporterà la decadenza del beneficio da parte dell’Inps a cui la Gdf ha trasmesso segnalazione.