Papa Francesco e il cardinale Oscar cantoni
Como - Doppia festa a Roma per la diocesi di Como che ieri ha accompagnato il suo vescovo, monsignor Oscar Cantoni, “creato” come si dice in linguaggio ecclesiastico, cardinale e l’annuncio della fine del processo di canonizzazione di Giovanni Battista Scalabrini, nato a Fino Mornasco e fondatore della Congregazione dei Missionari di San Carlo e della Congregazione delle Suore Missionarie di San Carlo Borromeo. Un sabato indimenticabile per 500 fedeli che già venerdì sono partiti alla volta della capitale per vivere un momento storico.
Era da tre secoli che un vescovo di Como non veniva fatto cardinale, un riconoscimento che è andato a monsignor Oscar Cantoni, anche se lui preferisce farsi chiamare più confidenzialmente “padre Oscar”, che è in tutto e per tutto figlio della diocesi di Como, dov’è nato il 1 settembre 1950 a Lenno, nel piccolo affacciato sul lago che oggi fa parte di Tremezzina.
Non è un caso che uno tra i primi a congratularsi con lui sia stato il sindaco Mauro Guerra, tra i banchi della Basilica di San Pietro insieme a molti parenti e amici d’infanzia del neo cardinale. «La nostra comunità l’ha visto nascere e crescere e lo ha accompagnato nel suo percorso ecclesiale e dì vita – spiega il sindaco - Continueremo ad essergli vicini nel suo nuovo ruolo e missione, così importanti per contribuire a coltivare speranza e umanità in un tempo complesso e tormentato come quello attuale».
Una sorpresa anche per il diretto interessato che subito dopo la cerimonia si è fermato con i pellegrini in Aula Nervi. «Vorrei condividere con tutti la gioia di questo momento, una grande effusione di Spirito Santo che va verso tutto il Popolo di Dio che è in Como - ha commentato subito dopo aver ricevuto dalle mani di Papa Francesco la berretta e l’anello - Questa forza ci deve dare lo slancio per ripartire con più convinzione».
Come annunciato da papa Francesco, monsignor Cantoni è cardinale presbitero, titolare della Basilica di Santa Maria Regina della Pace in Monteverde-Roma. Il neo cardinale questa mattina alle 9 celebrerà una messa di ringraziamento nella Basilica di San Giuseppe al Trionfale, retta dai padri Guenalliani, con i fedeli giunti da Como e quelli della diocesi di Crema, dov’è rimasto dal 2005 al 2016 prima di giungere sul lago.
«Ho accolto la nomina a cardinale con molto stupore e meraviglia - aveva avuto modo di spiegare monsignor Cantoni dopo aver appreso, un paio di mesi fa, della decisione del Santo Padre - È la gratuità del dono di Dio che mi impegna a corrispondere, con un amore ancora più intenso e generoso, alle sue attese e a quelle del suo popolo». Uno stupore che l’ha accompagnato anche ieri nella Basilica di San Pietro.