PAOLA PIOPPI
Cronaca

Menaggio: cuore di mamma con l’aiuto dei carabinieri salva giovane dal salto nel vuoto

Un biglietto trovato a casa ha allertato la donna: la caserma era chiusa, ma i carabinieri sono rientrati. A mezzanotte il ritrovamento e il lieto fine

Carabinieri di Menaggio (Archivio)

Carabinieri di Menaggio (Archivio)

Menaggio, 5 gennaio 2024 – Ad accorgersi che si era allontanata da casa, con l’intenzione di togliersi la vita, è stata la madre della ragazza. Mercoledì in tarda serata, ha trovato in casa un bigliettino in cui la figlia, 24 anni, lasciava trasparire una condizione di depressione che fino a quel momento non era stata percepita da nessuno.

La donna, mentre cercava di contattare la ragazza in preda al panico, si è rivolta ai carabinieri di Menaggio, nonostante la caserma a quell’ora non fosse in attività. Ma per gestire quell’emergenza sono immediatamente rientrati in servizio il comandante di stazione e un carabiniere, che da quel momento hanno affiancato e supportato la donna nel tentativo di riprendere i contatti con la figlia e farsi dire dove si trovava. Poco alla volta, inizialmente rispondendo a qualche messaggio anche su indicazione dei militari, hanno così scoperto che la ragazza era al Ponte del Saltone di Carlazzo, un luogo tristemente noto per essere meta di chi sceglie di togliersi la vita.

Poco prima di mezzanotte, la madre e i carabinieri si sono quindi diretti nel luogo in cui speravano di trovare la ventiquattrenne, cercando di adottare tutte le cautele possibili per evitare di spaventarla o di scatenare reazioni improvvise, non sapendo in quale condizione emotiva l’avrebbero trovata.

Si sono quindi avvicinati su due diverse auto: davanti la madre, e a distanza i carabinieri, in borghese e utilizzando un’auto personale. Dapprima hanno localizzato la macchina parcheggiata, e poi la ragazza, che era poco distante, in piedi accanto al ponte e visibilmente agitata.

Con estrema cautela, la madre si è avvicinata, riuscendo a raggiungerla, mentre i militari si dirigevano verso il ponte, e in particolare nel punto dal quale solitamente le persone scavalcano la recinzione e si lanciano nel vuoto, per essere in condizione di gestire eventuali emergenze. Ma poco alla volta la ventiquattrenne si è calmata, è stata abbracciata dalla madre e si è lasciata convincere a tornare a casa. Concludendo senza drammi momenti di grande ansia, durante i quali non è stato possibile capire cosa abbia spinto la ragazza a pensare di togliersi la vita: da quello che si è potuto comprendere, nessun accadimento particolare o negativo, ma solo un forte momento di crisi personale.