REDAZIONE COMO

Luciano Pensa, "Un miracolo se sono ancora qui" - Messa di ringraziamento al santuario della Madonna della Neve

Luciano Pensa, fruttivendolo di 25 anni, sopravvive miracolosamente ad un masso di 5 tonnellate che travolge il suo furgone. Per ringraziare, celebra una messa di ringraziamento al santuario della Madonna della neve a Biandino.

Luciano Pensa, "Un miracolo se sono ancora qui" - Messa di ringraziamento al santuario della Madonna della Neve

Un cero alla Madonna non basta, ci vuole una messa intera nel santuario a lei dedicato. Il miracolo che ha ricevuto per intercessione della Vergine a cui si è rivolto quasi d’istinto è troppo grande. Luciano Pensa (foto), fruttivendolo di 25 anni di Introbio, è infatti sopravvissuto ad un masso di 5 tonnellate che ha travolto il Citroen Berlingo su cui viaggiava insieme allo zio 68enne Bernardo, pure lui scampato alla frana. È successo il 9 dicembre scorso, all’uscita di una galleria della nuova Lecco – Ballabio. Per ringraziare Maria di non essere morto, Luciano ha chiesto di celebrare una messa di ringraziamento. La funzione religiosa è in programma dopodomani, domenica, nella chiesa del santuario della Madonna della neva a Biandino.

"È un miracolo se sono ancora qui, senza essermi nemmeno ferito", ribadisce Luciano, che non passa giorno senza che si interroghi su come sia stato possibile uscire tutto intero e sulle proprie gambe dal suo furgone ridotto ad un cartoccio di lamiere come una scatoletta di sardini. Di risposte logiche al momento non ne ha proprio trovate; l’unica è quella della fede, di un miracolo appunto. Ma perché la messa al santuario della Madonna della neve a Biandino e non altrove? "Perché la Madonna della neve è la protettrice di quanti come me abitano a Introbio e in Valsassina", spiega. Alla messa ha inviato familiari, parenti e amici che possono ancora godere della sua presenza nonostante il macigno che gli è piovuto addosso. C’è un miracolo che tuttavia né la Vergine Maria al momento non è stata in grado di compiere nemmeno lei: nonostante siano trascorsi quasi 8 mesi, Luciano non ha ancora ricevuto un centesimo di indennizzo né di risarcimento dai vertici di Anas per l’incidente che ha subito. "Per ora nulla", conferma. "Per questo comunque non c’è bisogno di scomodare i santi del paradiso – ci scherza sopra -. Ci sta pensando il mio avvocato". Daniele De Salvo