
Indagano i carabinieri
Locate Varesino (Como), 1 gennaio 2016 - E’ finito in carcere con l’accusa di aver esploso un colpo di pistola in faccia a un connazionale: i carabinieri di Como hanno arrestato questa notte un albanese di 30 anni, Jasin Sulo, residente a Locate Varesino, accusato di avere ucciso la scorsa notte con un colpo di pistola al volto il connazionale Ermal Abdushi, 26 anni, residente a Vedano Olona, in provincia di Varese. Abdushi era stato trasportato all'ospedale di Tradate da un cugino nel tardo pomeriggio del 30 dicembre, praticamente già morto. Era stato lo stesso cugino a spiegare che la ferita era stata provocata da uno sparo partito accidentalmente mentre Abdushi si trovava a casa di Sulo, a Locate Varesino.
Ma quando i carabinieri sono andati al domicilio per verificare l'accaduto, l'albanese era scomparso e nell'appartamento c'erano varie tracce di sangue ripulite, che hanno subito fatto pensare che lo sparo non fosse stato accidentale. I militari hanno rintracciato Jasin Sulo ieri pomeriggio a Casale Monferrato, ospite da parenti: interrogato, l'albanese ha fatto delle ammissioni e nei suoi confronti il magistrato di turno della Procura di Como, Pasquale Addesso, ha emesso un decreto di fermo per omicidio volontario, detenzione illegale di arma e ricettazione.
L'arma del delitto, un revolver Smith&Wesson risultato rubato il 28 dicembre ad Alassio, è stata ritrovata nei campi a Mozzate. Non è chiaro il movente del delitto: Sulo ha dei precedenti per armi in Albania mentre la vittima aveva precedenti per droga in Italia. I carabinieri sono inoltre risaliti a due presunti complici dell'omicida, entrambi albanesi: uno è stato arrestato in flagranza per detenzione e spaccio di cocaina e per avere occultato l'arma del delitto; l'altro è stato denunciato a piede libero per favoreggiamento, per avere pulito l'abitazione dopo l'omicidio.