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La “Cà della Giustizia” dopo 227 anni torna al Comune

PIURO (Sondrio) Dopo oltre due secoli torna di proprietà del Comune la “Ca della giustizia“, uno degli edifici più antichi del...

PIURO (Sondrio) Dopo oltre due secoli torna di proprietà del Comune la “Ca della giustizia“, uno degli edifici più antichi del...

PIURO (Sondrio) Dopo oltre due secoli torna di proprietà del Comune la “Ca della giustizia“, uno degli edifici più antichi del...

PIURO (Sondrio)Dopo oltre due secoli torna di proprietà del Comune la “Ca della giustizia“, uno degli edifici più antichi del paese sede fino al 1797 del governo del Libero Stato delle Tre Leghe, che si estendeva su parte del territorio dei Canton Grigioni e la Val Chiavenna. Il palazzo fu edificato tra il 1639 e il 1642 per sostituire quello distrutto dalla frana che investì il paese nel 1618. "Abbiamo firmato gli atti notarili che hanno permesso il ritorno in possesso del Comune del Pretorio di Piuro - spiega il sindaco Omar Iacomella - Grazie al nuovo finanziamento Interreg AmalpiMore abbiamo ottenuto altri 200mila euro per la sua conservazione e il restauro funzionale". I fondi si aggiungono ai 400mila euro stanziati da Regione attraverso la Provincia di Sondrio nell’accordo quadro di Sviluppo Territoriale utilizzando i fondi derivanti dallo sfruttamento delle centrali idroelettriche. "Finalmente, dopo anni di oblio, la Cà della Giustizia rivelerà alla comunità gli importanti affreschi legati ai pretori di Piuro dal 1642 al 1797 - prosegue il sindaco - oltre alle storie e alle vite di donne condannate lì per stregoneria. Un tassello importante della nostra storia sta per essere restaurato". L’edificio che sorge a pochi passi dalla chiesa rotonda a Santa Croce era infatti utilizzato durante l’Inquisizione come tribunale per processare le "streghe": le donne venivano processate al suo interno e obbligate ad ammettere peccati mai commessi anche attraverso la tortura, poi venivano accompagnate fino a Chiavenna per essere messe al rogo. L’esterno del palazzo all’epoca era decorato con gli stemmi delle Leghe ed epigrafi in onore dei commissari e delle loro mogli. La Valchiavenna nel XV secolo infatti passò dai Visconti agli Sforza e successivamente ai francesi fino al 1512, anno in cui la Repubblica delle Tre Leghe si impadronì di questi territori, rimanendoci fino al 1797. Sotto il dominio delle Tre Leghe, a Piuro ci fu la crescita dei commerci verso il nord. Ro.Can.