
Il sindaco tira (sempre) dritto: "La materna di Ponte Chiasso e la bocciofila chiuderanno"
Non è abituato ai passi indietro il sindaco Alessandro Rapinese che anche l’altra sera in Consiglio comunale, sfidando le critiche delle opposizioni, ha ribadito la volontà di chiudere la materna di Ponte Chiasso e abbassare definitivamente la serranda della bocciofila di via Balestra, che dovrà cedere gli spazi per favorire il restauro dell’ex chiesa delle Orfanelle nel Museo Giovio. Una necessità legata al progetto del museo che dovrà ospitare le monete d’oro del tesoro romano rinvenuto, ormai 5 anni fa, nel corso degli scavi sotto l’ex cineteatro Cressoni, anche se le minoranze da tempo chiedono di sapere cosa il Comune abbia intenzione di fare nei locali della bocciofila. "Il sindaco tira dritto e l’amministrazione chiuderà la Bocciofila dei Combattenti per realizzare un progetto che, a quanto pare, non esiste, così come l’asilo di Ponte Chiasso. A nulla sono servite le controproposte delle minoranze, le richieste e le proteste dei cittadini - denunciano i consiglieri del PD di Como Patrizia Lissi, Stefano Fanetti, Eleonora Galli e Stefano Legnani - Il sindaco delle chiusure colpisce ancora. Ironia della sorte, proprio ieri, in Consiglio, si è discusso di amministrazione condivisa dei beni materiali e immateriali del Comune con gli enti di terzo settore. E quale occasione migliore di uno spazio come la bocciofila per sperimentare questa modalità? Un’alleanza sarebbe stata perfetta per tenere aperto uno spazio che è soprattutto luogo d’incontro". Per il sindaco però sembrano contare di più i numeri, ad esempio quelli dei bimbi iscritti alla materna di Ponte Chiasso: 28, troppo pochi per garantire il servizio. "Noi chiudiamo dove riteniamo opportuno - ha sottolineato Rapinese replicando alle opposizioni - anche se quella di Ponte Chiasso è stata una scelta molto sofferta. Ci troviamo di fronte al calo costante dei numeri nelle scuole, numeri che vergognosamente chiedevano di intervenire prima, ma serviva coraggio e noi ce l’abbiamo. Tra Ponte Chiasso e le altre scuole c’è un bus ogni 7’ per 2 ore, nessuna tragedia, non bisogna attraversare il deserto". L’ex consigliere Vittorio Mottola, presente in Consiglio, suggerisce di spostare la materna nell’edificio delle elementari di via Brogeda per consentire ai bimbi di non allontanarsi dal quartiere, ma il Comune non sembra avere intenzione di prendere in considerazione la proposta. Ro.Ca.