Il provveditore va in Regione: "Nuove risorse da reimpiegare. Effetto del calo demografico"

Giuseppe Bonelli ha ricevuto una targa dalla Provincia per il lavoro svolto durante sei anni

Il provveditore va in Regione: "Nuove risorse da reimpiegare. Effetto del calo demografico"

Il provveditore va in Regione: "Nuove risorse da reimpiegare. Effetto del calo demografico"

L’ultimo atto è stata l’informativa che numerose classi non saranno attivate per via del calo demografico. Si chiudono così i sei anni di Giuseppe Bonelli alla guida dell’Ufficio scolastico territoriale di Brescia per trasferirsi all’Ufficio scolastico regionale, all’Ufficio esami di Stato e supporto alle autonomie con responsabilità anche dell’Ust di Como.

"Al mio arrivo ho trovato una buona scuola – ha spiegato Bonelli – Oggi è sicuramente diversa, dopo il Covid è diventata più digitale ma credo ci sia anche più attenzione alla dimensione affettiva e sociale dei ragazzi. Le famiglie hanno imparato a guardare alla scuola non solo come luogo fisico".

Il grande tema oggi è appunto il calo demografico. Nell’anno scolastico 2024-25, in base alle iscrizioni, nel Bresciano ci saranno 46 classi in meno alle primarie e 33 alle medie. Alle superiori saranno 7 in più.

"Dovremo ragionare su come ottimizzare le risorse e reimpiegare nel sistema scolastico quelle che si liberano per effetto del minor numero di studenti". A Brescia al posto di Bonelli arriverà Filomena Bianco, attuale dirigente dell’Ust di Cremona, alla quale è affidata anche Mantova. Intanto la Provincia ha voluto omaggiare Bonelli di una targa per il lavoro svolto in questi anni tra gestione del lockdown, doppi turni per i trasporti, piccoli e grandi casi come quello eclatante del Liceo Arnaldo. "Il suo lavoro è sotto gli occhi di tutti – commenta il presidente della Provincia, Emanuele Moraschini – La scuola è fondamentale in un Paese come il nostro, dove l’indice di inclusione sociale è sotto la media europea perché abbiamo pochi diplomati e laureati".

Da Brescia Bonelli assicura che porterà in regione progetti che, in questi anni, sono diventati buone prassi ma anche la capacità di fare rete tra le istituzioni nei momenti difficili e nell’ordinario. "Sono profondamente dispiaciuto – conferma Filippo Ferrari, consigliere provinciale con delega all’Edilizia scolastica – Bonelli ha avuto la capacità di mediare in un sistema complesso".

Federica Pacella