Il nuovo trend sono le mete poco conosciute

La Comunità montana di Morbegno valorizzerà percorsi storici meno conosciuti della Valtellina bassa, con un progetto di riqualificazione finanziato dal Pnrr.

La Comunità montana di Morbegno vuole valorizzare zone e percorsi meno conosciuti della bassa Valtellina. La Giunta esecutiva dell’ente montano morbegnese ha approvato nei giorni scorsi anche il progetto definitivo per la riqualificazione di vie storiche di collegamento del fondovalle con i centri abitati di mezza costa, caratterizzati per la presenza di numerose tracce di importanza storica del territorio. L’obiettivo è quello di valorizzare e promuovere questi percorsi laterali comunemente meno frequentati ma dal notevole potenziale turistico e culturale. Dal percorso di collegamento tra il Sentiero Valtellina, in prossimità dell’Isola della Pescaia, e il Castello di Domofole e la chiesa di San Giovanni Bioggio, nei Comuni di Traona e Mello, all’itinerario tra il Sentiero Valtellina, nel nuovo tratto sul conoide del Tartano, in località San Bernardo, e l’abitato di Campo Tartano lungo l’antica strada di collegamento di Tartano.

Dal Sentiero Valtellina, nei pressi del ponte sull’Adda della Sirta, e il borgo di Sostila, a formare un anello con Campo Tartano attraverso la Val Fabiolo, fino a una variante di questo percorso che collega la Sirta con la località Motta passando da Alfaedo per un anello della Val Fabiolo. Il costo totale è pari a 300mila euro, di cui 250 mila di fondi Pnrr. L’intervento consentirà di collegare questi percorsi con le attività a valenza turistica, ricettiva e di ristorazione, con particolare attenzione alle aziende agricole in prossimità dei tracciati.

F.D’E.