Svolta nel caso di Greta Spreafico: c’è un indagato per la scomparsa della rocker di Erba

Della cantante, svanita nel nulla mentre si trovava a Porto Tolle in provincia di Rovigo, si sono perse le tracce il 4 giugno dello scorso anno. Ora la novità

Greta Sprafico dal sito di Chi l'ha visto

Greta Sprafico dal sito di Chi l'ha visto

Erba (Como) – C’è una svolta importante nel caso della scomparsa di Greta Spreafico, la cantante rock di Erba sparita nel nulla la notte del 4 giugno dello scorso anno a Porto Tolle in provincia di Rovigo, dove era andata per vendere una proprietà di famiglia. La novità è emersa nel corso della trasmissione Iceberg di Telelombardia, condotta da Marco Oliva, di ieri sera: a distanza di quasi dieci mesi c’è un indagato. Una persona di cui non sono state rese note le generalità ma che sarebbe coinvolto nella scomparsa della 53enne molto conosciuta nel comasco e in Brianza. Come confermato dal legale della madre di Greta Spreafico, l’avvocato Nunzia Barzan, questa svolta potrebbe anche aprire all’ipotesi di un omicidio. La procura di Rovigo aveva formulato, come ipotesi di reato, il sequestro di persona a carico di ignoti. 

La scomparsa

Come detto, quando è scomparsa il 4 giugno scorso era andata a Porto Tolle in provincia di Rovigo per vendere l'appartamento del nonno dove da anni amava trascorrere le vacanze e concedersi alcuni periodi di relax al mare. L'aspettavano dal notaio per l'atto di compravendita, ma lei non si è presentata così il suo compagno Gabriele Lietti che è stato anche uno degli ultimi a sentirla al telefono, la notte della scomparsa, ha dato l'allarme. Insieme a Greta è sparito uno dei suoi due telefoni cellulari, mentre l'altro è stato ritrovato spento all'interno dell'appartamento.

Anche se nel corso degli anni Greta aveva dovuto convivere con la depressione negli ultimi tempi sembrava felice e innamorata, almeno così la descrivono gli amici. La Procura di Rovigo aveva aperto un fascicolo a carico di ignoti con l'ipotesi di sequestro di persona, considerando in base ad alcuni elementi emersi nel corso delle indagini, che il suo non fosse stato un allontanamento volontario. Da mesi si cerca, in tutto il Nord Italia, la Kia Picanto Nera con cui la donna è stata vista allontanarsi e che poi è letteralmente sparita nel nulla.

Le ultime ore di Greta

L’ultima ad averla vista è Andrea Tosi, un amico di Porto Tolle che aveva conosciuto la cantante erbese solo poche settimane prima grazie ai social. Il 3 giugno lui e Greta si sono incontrati e hanno trascorso buona parte della serata insieme, andando in un paio di locali, poi secondo il racconto dell’uomo sarebbero andati nell’appartamento di Greta dove però lui si sarebbe fermato solo pochi minuti, per poi far ritorno a sua volta a casa dove sarebbe rientrato poco dopo le due del mattino.  "Siamo stati a casa mia a mangiare una pizza, poi siamo usciti, lei non stava bene, era un po’ in crisi, sembrava sofferente. Abbiamo girato in auto fermandoci in qualche bar a bere birra, guidavo io perché lei non era in grado. Verso le due siamo tornati a casa mia, prima di andare mi ha chiesto di fermarmi da lei ma io non ho voluto. E non ci siamo più sentiti".

Il giallo dell’sms

L’ultimo messaggio Greta l’ha riservato al suo compagno, Gabriele Lietti, a cui ha scritto alle 3.06 del mattino: "Ti amo e ti voglio un mondo di bene. Buonanotte". Ma Lietti ha avanzato dubbi sul fatto che sia stata proprio lei a scriverlo. "In un anno e mezzo insieme non mi ha mai dato la buonanotte".