FEDERICO MAGNI
Cronaca

Il dispensario aperto in Pakistan in nome di Lorenzo Mazzoleni va ristrutturato: appello del Cai

Tanti bambini salvati nel ricordo dello alpinistasta dei Ragni di Lecco caduto sul K2 quasi trent’anni fa

Lorenzo Mazzoleni con un bimbo nepalese

Lorenzo Mazzoleni con un bimbo nepalese

Lecco, 28 luglio 2025 – Il volto di Lorenzo Mazzoleni da quasi trent’anni accoglie coloro che si avventurano all’ingresso della Valle del Braldo, accesso al Baltoro, il santuario della montagne di ottomila metri del Karakorum nel Nord del Pakistan.

È nel nome dell’alpinista lecchese, scomparso nel 1996 mentre scendeva dal K2, che nei villaggi della valle i bambini non muoiono più per una malattia comune. Il dispensario aperto nel 1997, sorge al centro del villaggio di Askole, una piccola comunità che si raggiunge dopo un giorno di “montagne russe” da Skardu, su una strada che spesso è interrotta dai torrenti in piena e dalle frane. La sua fotografia si trova all’ingresso, accanto la scritta “Amici di Lorenzo”.

Il dispensario di Askole costruito nel 1997 nel nome di Lorenzo Mazzoleni
Il dispensario di Askole costruito nel 1997 nel nome di Lorenzo Mazzoleni

È il suo sorriso mentre tiene in braccio un bimbo a catturare subito l’attenzione. In una settimana di cammino su e giù fra le dune di ghiaccio del Baltoro, partendo da Askole, si raggiunge il Circo Concordia sul quale incombe l’impressionante parete lucente del Gasherbrum IV e a Nord la piramide del K2. Luoghi che apparivano con la stessa maestosità quando il Duca degli Abruzzi passava da quelle parti durante le sue esplorazioni. Askole è un villaggio di fango.

Anche le case sono costruite con i mattoni di terra impastata ed essiccata. I bambini giocano per strada fra le pozze o nei campi di riso. A quasi trent’anni di distanza a Lecco nessuno ha mai dimenticato Lorenzo, e lo slancio di solidarietà e cooperazione rivolto alla popolazione non è mai venuto meno. Il dispensario ora ha bisogno di manutenzione e il Cai di Lecco, il Cai centrale e l’associazione Amici di Lorenzo cercano manodopera con una missione: permettere a quell’esperienza di rinnovarsi e continuare a lavorare.

Il Cai

“Vi contattiamo perché potreste avere competenze tecniche e manuali – in ambito edile, idraulico, elettrico o simile – preziose per un progetto di cooperazione internazionale promosso dal Cai centrale e profondamente legato alla nostra Sezione e alla Città di Lecco - fanno sapere da Lecco - Nell’ambito del protocollo d’intesa tra la sede centrale del Club Alpino Italiano e l’associazione Amici di Lorenzo, è in fase di organizzazione la prima missione sul campo presso il Lorenzo Mazzoleni Dispensary, nella regione del Gilgit-Baltistan, in Pakistan.

La missione si svolgerà dal 1° al 21 settembre 2025, e prevede interventi di manutenzione e miglioramento della struttura sanitaria locale. L’obiettivo del progetto è contribuire al rafforzamento del presidio sanitario attivo nella Braldo Valley, favorendo un miglior accesso alle cure per la popolazione locale”. Per conoscere meglio il progetto e il programma della missione bisogna scrivere a cooperazione.internazionale@cai.it

Il dispensario di Askole in quasi trent’anni di attività ha curato centinaia di bambini e persone della valle del Braldo
Il dispensario di Askole in quasi trent’anni di attività ha curato centinaia di bambini e persone della valle del Braldo

Il dispensario di Askole in questi anni ha svolto un ruolo determinante per la popolazione di quella terra estrema. Prima dell’apertura nella valle in inverno morivano circa 60 o 70 bambini per polmonite e malattie comuni. È stato un sostegno anche per le donne. Ha aiutato tante ragazze che non erano mai andate a scuola e insegnando loro un mestiere.

Gli amici di Lorenzo hanno dato loro la possibilità di essere autonome. Ci sono state delle resistenze, ma nel tempo sono nati comitati di sole donne. Una piccola rivoluzione, interrotta poi dalla pandemia e dai cambiamenti in atto in un territorio difficile come può essere il Nord del Pakistan.

In tutti questi anni ci sono state figure che hanno svolto un ruolo fondamentale per mantenere operativo il dispensario come la dottoressa Maria Assunta Lenotti, medico di Varese. Volontari come Teresa Amigoni, che per anni ha insegnato alle ragazze di Askole a ricamare o la dottoressa Francesca Lanfranconi e soprattutto Dina Mazzoleni, la mamma di Lorenzo, che da poco è scomparsa.