Gli scontri
Como, 2 febbraio 2018 - Non potranno più mettere piede allo stadio né assistere a eventi sportivi almeno per i prossimi tre anni, qualcuno anche per cinque, i 25 tifosi del Como identificati dagli agenti della Digos che il 14 gennaio hanno scatenato disordini durante il derby con il Como. Si tratta di ultras che hanno tra i 18 e i 57 anni d'età e che abitano tra Como, provincia di Como, Milano e uno in Svizzera.
Gli agenti della Divisione investigazioni generali e operazioni speciali sono riusciti a individuarli anche grazie alle immagini registrare con diverse telecamere. Nei confronti dei 25 ultras sono stati emanati altrettanti provvedimenti di Daspo, acronimo di Divieto di accedere alle manifestazioni sportive. Il divieto è di 36 mesi per 12 tifosi che non avevano alcun precedente e di 5 anni per i 13 che invece in passato hanno già avuto noie con la giustizia, non solo per comportamenti violenti sugli spalti, ma alcuni anche per droga,danneggiamento reati contro il patrimonio, discriminazione razziale e adescamento di minore. In particolare, 8 tifosi avevano già ricevuto un Daspo, uno aveva nel suo curriculum ben sei provvedimenti di questo tipo. Su uno di loro pendevano già altri sei Daspo, mentre altri due sono padre e figlio.