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Como, il Lario compie sei milioni di anni

Lo festeggeranno geologici e ambientalisti con una grande festa

Il lago di Como

Como, 30 luglio 2015 - Per festeggiarlo a dovere si dovrebbe mettere sei milioni di candeline, a distanza di due centimetri l’una dall’altra, lungo i suoi 170 chilometri di coste. Per non parlare della bottiglia di spumante, che dovrebbe essere grande come il Monte Bianco, o la torta per contenere la quale probabilmente non basterebbe la Pianura Padana. Un signore di mezza età, ma sempre di grande fascino il Lario, quasi quanto il suo ospite più famoso, George Clooney che non ha dubitato un secondo quando ha scelto di venire a rifugiarsi fin qui dall’altro capo del mondo. A calcolarne l’età è stato Filippo Camerlenghi, divulgatore scientifico di Assoproteus, Centro di Didattica Ambientale nato a Como e impegnato nel Turismo sostenibile.

«Viene da chiedersi chi sono i suoi genitori - spiega uno degli inventori della Settimana della Terra - per dirla in «geologhese» dire che vanno cercati nello stretto di Gibilterra e nel cambiamento climatico che ha portato alla formazione del Mediterraneo. Grazie all’abbassamento del livello delle sue acque, anche di mille metri, si è formata tutta quell’area dove oggi si trovano i laghi Prealpini, scolpiti come immensi canyon dai fiumi e dai corsi d’acqua che si sono dovuti adattare a questa rivoluzione climatica». Tutto questo è avvenuto 6 milioni di anni fa. «Solo recentemente, negli ultimi 2 milioni di anni - prosegue Camerlenghi - i ghiacciai hanno rimodellato l’originario profilo a «V» del lago dovuto alla escavazione fluviale, con il più noto profilo a «U», determinato dall’avanzata dei ghiacciai nell’era quaternaria». 

Il lago di Como è il più profondo fra i laghi prealpini lombardi, con i 425 metri dell’abisso di fronte alle coste di Argegno. È il terzo lago con estensione 142 chilometri quadrati e contiene un volume d’acqua pari a 23 chilometri cubi. Ad alimentarlo c’è un bacino imbrifero di 4500 chilometri quadrati, che costituisce un naturale raccordo tra le alpi interne e la pianura padana. L’occasione giusta per festeggiare il compleanno del Lario sarà il prossimo 18 ottobre, nel corso de «La Settimana del Pianeta Terra» che si svolgerà anche a Como. «Costeggeremo il lago tra androni, portali, gradini e balconi scoprendo rocce ornamentali e poi festeggeremo il suo compleanno - conclude Camerlenghi - Speriamo che ci siano tanti amici da tutta Italia a celebrarlo insieme a noi». Romantico per definizione il Lario, a suo modo, è anche un lago ricco di misteri e per molti versi inesplorato. Dai complessi sistemi carsici che si tuffano nelle sue profondità, a partire dalle montagne che gli fanno da corona, alla sorte del suo abitante più famoso, il Lariosauro, che qualcuno vorrebbe sopravvissuto al trascorrere delle ere geologiche, come una sorta di mostro di Loch Ness nostrano. Chi meglio di lui, vissuto nel Triassico Medio, ovvero 235 milioni di anni fa, quando da queste parti era tutto mare, potrebbe spiegare meglio le vicissitudini del lago. «Il posto più bello del mondo», parola di Alessandro Manzoni e George Clooney.