Campione d'Italia, accordo sul futuro del casinò: evitati i 156 licenziamenti

Al via la procedura di solidarietà

Il Casinò

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Como, 17 maggio 2018 - Approvata, grazie al sì espresso dai lavoratori che si sono espressi attraverso un referendum, la procedura di solidarietà al Casinò Campione d’Italia che proprio oggi nella sede di Polis Lombardia ha siglato l’accordo che entrerà in vigore il prossimo 1 giugno. Sul tavolo c’era la richiesta di licenziamento collettivo per 156 dipendenti, in pratica un terzo del personale assunto, ma grazie all’intesa raggiunta ora a rischiare il posto sono in trenta, con il ricorso alla Legge Fornero.

L’accordo, approvato da 298 dipendenti (il 69,63% dei 428 lavoratori che hanno partecipato al voto) prevede la rimodulazione dell’orario di lavoro che verrà ridotto del 14,06% per croupier e impiegati nell’area giochi, pari a un impegno medio di 27 ore e 30 minuti a settimana. Per ausiliari e amministrativi è prevista una riduzione di orario pari al 23,61% del contratto, anche in questo caso con un impegno medio pari a 27 ore e 30 minuti a settimana, mentre per baristi, camerieri e cuochi la riduzione di orario è del 12,5% pari a 35 ore a settimana. La solidarietà prevede una riduzione degli stipendi che saranno proporzionati al nuovo orario di lavoro. L’accordo, che ha una durata di cinque anni, prevede la possibilità per l’azienda di modificare in aumento l’orario per soddisfare eccezionali esigenze di lavoro, previa richiesta alle rappresentanze sindacali. È inoltre stabilito un tetto massimo e un tetto minimo delle retribuzioni lorde complessive. Per quando riguarda gli esuberi la società ha deciso di limitarli a una trentina di persone, ricorrendo per 22 lavoratori ai prepensionamenti. I lavoratori che hanno requisiti dovranno presentare richiesta entro il prossimo 30 maggio.

Il Casinò Campione d’Italia si è inoltre impegnato a cercare un soggetto terzo interessato ad acquisire in affitto bar, ristorante e gli eventi occupando presso di sé cuochi e camerieri. Tutto il personale del reparto ristorazione e bar dovrà avere la garanzia di mantenere lo stesso trattamento economico e normativo, compresso il contratto integrativo aziendale. È previsto il prolungarsi dell’orario della sala slot al primo e secondo piano della casa da gioco, che il venerdì e il sabato sera chiuderà alle 5.30 del mattino. Al personale in questi giorni verrà riconosciuta un’indennità di servizio pari a 60 franchi svizzeri a giornata (pari a 50 euro). Per tutta la durata dell’accordo, ovvero per i prossimi cinque anni, sono previsti incontri semestrali tra l’azienda e le parti sociali per verificarne la corretta applicazione.