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Cantù, gli spararono in faccia con la lupara: ora Andrea è fuori pericolo

Sta meglio il giovane barista che nella notte tra il 3 e il 4 agosto fu raggiunto da due colpi di fucile al viso e all'addome. Dal reparto di Terapia Intensiva del Sant'Anna è stato spostato al Maxillo Facciale

Andrea Giacalone è stato dichiarato fuori pericolo

Cantù (Como), 31 agosto 2016 - A un mese di distanza dall'agguato a colpi di lupara in cui Antonio Manno gli devastò il viso, Andrea Giacalone è stato dichiarato fuori pericolo. Spostato dal reparto di Terapia Intensiva dell'ospedale Sant'Anna al Maxillo Facciale

Il giovane ha già subito alcune operazioni, per la rimozione di parte dei pallini da caccia che gli hanno devastato il viso e adesso dovrà sottoporsi ad ulteriori interventi. Un iter ancora molto lungo, ma dopo un mese i medici hanno finalmente sciolto la prognosi. Andrea risponde agli stimoli e parla, seguito passo passo dal personale del Sant'Anna e dai familiari che gli sono stati accanto fin da quelle primo ore disperate. 

Il suo aggressore, Antonio Manno, è invece in carcere e dovrà rispondere di tentato omicidio. Una brutta storia in cui sono ancora tanti i particolari da chiarire: a cominciare da che fine ha fatto il fucile a canne mozze utilizzato per l'agguato, a chi ha aiutato Manno nella sua latitanza proseguita per alcuni giorni.