Bruxelles dà il via libera, Campione d'Italia entra nell'Unione Europea

La palla passa al governo, che deve anche nominare il commissario

Presidio a Campione d'Italia

Presidio a Campione d'Italia

Campione d'Italia, 1 febbraio 2019 - Ancora un anno e finalmente anche il comune di Campione d’Italia entrerà a far parte dell’Unione Europea, dopo aver goduto finora di extraterritorialità, almeno dal punto di vista doganale. È stato accolto ieri dall’assemblea riunita a Bruxelles l’accordo già avallato dal Consiglio e dalla Commissione Europea. «Campione d’Italia entrerà a far parte dello spazio doganale Ue dal primo gennaio 2020, mantenendo l’esenzione dall’Iva – spiega Laura Comi, europarlamentare e vicepresidente del gruppo Ppe - Ora il governo intervenga per ridurre le accise».

Nei mesi scorsi la richiesta a Bruxelles era stata avanzata dal Governo italiano, su sollecitazione di alcuni residenti, per evitare il contropiede della Svizzera che al contrario voleva includere, dal punto di vista doganale, Campione all’interno del proprio territorio. Il provvedimento diverrà effettivo a partire dal 1° gennaio 2020, ma non dovrebbe compromettere il regime fiscale speciale di cui code l’ex clave. «L’Italia ritiene che l’inclusione di Campione e delle acque nazionali del Lago di Lugano nel territorio doganale dell’Unione e nell’ambito d’applicazione della direttiva sulle accise non sia incompatibile con il mantenimento dell’applicazione di un regime fiscale speciale relativo all’imposta sul valore aggiunto – si legge nei lavori della commissione che a Bruxelles si è occupata del caso - Ciò è essenziale per garantire condizioni di parità con il circostante contesto economico svizzero attraverso l’applicazione dell’imposizione indiretta locale, in linea con l’imposta sul valore aggiunto svizzera».

Adesso la palla passa al Governo che già ieri era atteso per la nomina, che spetta al primo ministro Giuseppe Conte, del nuovo commissario straordinario che avrà il compito di presentare un piano per riaprire il casinò. «Il Governo deve prendere atto della drammatica situazione del Comune di Campione d’Italia – sottolinea il presidente del Consiglio regionale, Alessandro Fermi – Dopo la chiusura del Casinò e la dichiarazione di fallimento di luglio, le condizioni sono progressivamente peggiorate, gravando pesantemente sui residenti campionesi. Non è più procrastinabile il fatto che il Governo si attivi per ridare a questa ex clave la possibilità di guardare al futuro e avere una chance per risollevarsi».