REDAZIONE COMO

Altolago e Pian di Spagna assediati dai cervi. Varato un piano per eliminarne 210

Alcuni verranno prelevati mentre i più anziani saranno abbattuti

È sotto l’assedio degli animali selvatici la provincia di Como, alle prese con il proliferare oltremisura di cervi e cinghiali che non si limitano più a devastare orti e giardini, arrivando a minacciare la sicurezza degli automobilisti. Nella riserva del Pian di Spagna i cervi ormai si contano a centinaia e il parco ha varato un piano, in collaborazione con l’istituto Oikos di Milano, per il prelievo di 210 esemplari entro i prossimi tre anni. La maggior parte degli esemplari verrà catturata con le reti e trasferita in altri parchi, ma gli esemplari più anziani o più deboli saranno abbattuti. Se l’Altolago è sotto l’assedio dei cervi a Como a far paura sono i branchi di cinghiali, divenuti presenze abituali a Monte Olimpino, Garzola e Cernobbio dove si aggirano soprattutto durante la notte spinti dalla fame e dal freddo. L’allarme di automobilisti e residenti, che più volte in questi giorni hanno avuto contatti ravvicinati con gli ungulati, è stato raccolto dal prefetto di Como, Andrea Polichetti, che ha allertato la Polizia provinciale. Dall’inizio di febbraio ad oggi, sono stati prelevati una ventina di capi, sia attraverso l’abbattimento diretto in ore notturne che tramite l’uso di apposite trappole. La causa del proliferare dei cinghiali sarebbe riconducibile ai mancati prelievi programmati nei mesi scorsi, quando la caccia selettiva era stata sospesa a causa del Covid 19. Fin dai prossimi giorni sono state programmate nuove battute di caccia con l’aiuto delle guardie venatorie provinciali, grazie al benestare del prefetto gli abbattimenti proseguiranno finché il numero degli ungulati non sarà riportato entro limiti in grado di garantire la sicurezza dei residenti. Non saranno le doppiette l’unico rimedio, nel Parco della Spina Verde verranno installate delle trappole.