Com o, 28 dicembre 2024 – È riuscito a impossessarsi di un estintore, scaricandolo completamente sul volto di due agenti di polizia penitenziaria.
È l’ennesima aggressione avvenuta ieri mattina all’interno della casa circondariale Bassone, dove un detenuto di nazionalità marocchina, a causa di una discussione scaturita con il personale sanitario, è riuscito ad afferrare un estintore e a togliere la sicura, per poi spruzzare la schiuma contro i due agenti che erano intervenuti per bloccarlo. Entrambi feriti e con problemi respiratori, uno dei due anche con una sospetta frattura a un polso, sono stati portati al pronto soccorso dell’ospedale di Cantù dove, secondo quanto segnalato dal sindacato di polizia penitenziaria, si sono trovati davanti al rifiuto di poter accedere al triage in quanto indossavano le dotazioni di servizio tra cui la pistola. “Due infermiere – spiega Davide Brienza, delegato Regionale Uspp – hanno sostenuto che gli agenti non potevano entrare perché armati, e perché la Polizia Penitenziaria non fa parte di nessun corpo di polizia. È inoltre intervenuto un medico che ha minacciato di chiamare la propria moglie magistrato se non si fossero privati dell’arma, e se avessero continuato a sostenere di essere poliziotti”.
Il rappresentante sindacale parla di “episodio vergognoso”, e conclude: “Invece di dare soccorso ai due feriti, è stata messa in discussione la professione del Corpo della Polizia Penitenziaria”. Asst Lariana, attraverso l’Ufficio Stampa, fa sapere che “Si è trattato di un increscioso episodio per il quale la direzione si è subito scusata con la dirigente del Corpo di Polizia Penitenziaria della Casa Circondariale di Como. Nel frattempo, sarà avviata un’indagine interna per approfondire i fatti e accertare profili di responsabilità disciplinare da parte del personale”.