Tragedia Alpi svizzere, un'altra vittima di Como: morto l'infermiere Andrea Griginioni

Aveva 45 anni e viveva a Lurate Caccivio. Lavorava in Svizzera. Seconda vittima comasca insieme alla guida Mario Castiglioni

Immagini dalla Patrouille des Glaciers (ANSA)

Immagini dalla Patrouille des Glaciers (ANSA)

Como, 2 maggio 2018 - È un comasco la sesta vittima della tragedia sulle alpi Svizzere. Si tratta di Andrea Grigioni, 45 anni, residente a Lurate Caccivio (Como), che lavorava come infermiere in Svizzera. L'identità dell'ultima delle sei vittime è stata resa nota nella giornata di mercoledì, il decesso era stato annunciato ieri. Altra vittima lombarda è la guida comasca Mario Castiglioni, il primo a perdere la vita nella tragica notte tra domenica e lunedì . Il 59enne è morto precipitando dalle rocce nel disperato tentativo di ritrovare la via per il rifugio de Vignettes.

Nella notte tra domenica e lunedì sulla Alpi Svizzere le temperature sono scese fino a -5 gradi e il vento soffiava fino a 79 km/h. Oltre a Castiglioni ci sono altre cinque vittime. Tre amici bolzanini esperti di montagna, l'insegnante 47enne Elisabetta Paolucci e la coppia Marcello Alberti e Gabriella Bernardi, entrambi di 53 anni, lui noto commercialista lei responsabile delle risorse umane alla Thun. La sesta vittima è una donna bulgara di 52 anni: si tratta, anche se non ci sono conferme ufficiali, della moglie di Castiglioni, Kalina Damyanova, anche lei esperta scialpinista. Di un'altra vittima non è stata diffusa l'identità dalle autorità svizzere.