
Consumo di alcol fra i minori
Como, 12 ottobre 2019 - Nelle ultime settimane, puntualmente ogni sabato e domenica, il 118 si è trovato a raccogliere e portate in ospedale minorenni vittime di abuso alcolico, raccolti a tarda ora in giro per Como. Ora, dopo una serie di accertamenti svolti dalla Questura di Como sui luoghi in cui i ragazzi avevano trascorso le loro serate, il Questore Giuseppe De Angelis ha disposto la sospensione dell’attività per dieci giorni, a partire da ieri, per le discoteche Libe Winter Club di Como e K-Class di Tavernerio.
«Negli ultimi weekend – spiega la Questura - si sono verificati numerosi ricoveri di minorenni in stato di intossicazione etilica dopo avere consumato bevande alcoliche nei principali luoghi di ritrovo di giovani. Si evidenzia che la normativa vigente vieta la vendita e la somministrazione di bevande alcoliche ai minorenni, considerando reato penale la somministrazione ai minori con età inferiore ai 16 anni, mentre viene sanzionata amministrativamente la stessa condotta se posta in essere nei confronti di un minorenne con più di 16 anni di età». Così gli uffici hanno proceduto con la sospensione dell’attività per dieci giorni, vale a dire da questo al prossimo fine settimana compreso. I titolari di entrambe le discoteche sono stati denunciati per avere somministrato bevande alcoliche a minori di 16 anni.
Nel corso degli accertamenti che hanno portato all’emissione del provvedimento, sono state elevate anche sanzioni amministrative a entrambi i locali per avere somministrato bevande alcoliche a minori di 18 anni. Ieri sera, il locale di via Sant’Abbondio a Como, affollatissimo durante i fine settimana, ha annunciato la chiusura temporanea e la sospensione delle serate: «Gli eventi di questa settimana in programma al Libe Winter Club – scrivono i responsabili del locale - sono annullati per colpa di chi, purtroppo, nonostante i nostri innumerevoli sforzi, sia economici che di prevenzione, non sa stare alle regole e non sa divertirsi in maniera intelligente. Sfrutteremo questi giorni per organizzare eventi ancora più importanti e sempre più sicuri, nel nome del sano divertimento, cercando di escludere chi non dovesse seguire la nostra stessa filosofia».