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Como, boom di presenze negli agriturismi

Sono 130mila le prenotazioni sul Lario

Turisti in mezzo alla natura

Como, 3 giugno 2017 - Netto incremento di presenze nelle strutture agrituristiche di Como e Lecco nell’ultimo anno: secondo le rilevazioni svolte dalla Coldiretti, sono oltre 130mila i turisti, italiani o stranieri, che hanno fatto questa scelta. È quanto emerge da un’analisi svolta a livello provinciale in occasione del ponte del 2 giugno. Analisi da cui emerge inoltre un aumento dell’8 per cento di posti letto disponibili negli agriturismi: oggi sono arrivati a quota 888 in provincia di Como e 430 in provincia di Lecco.  «Quello del turismo rurale nelle nostre zone è un fenomeno importante – dice Fortunato Trezzi, presidente di Coldiretti Como Lecco - e il comparto agrituristico è ormai maturo per rispondere alle crescenti esigenze, non soltanto in termini di qualità, ma da oggi anche in termini di quantità».

Nelle province di Como e Lecco, attualmente gli agriturismi sono 212, dislocati prevalentemente in montagna, nel sessanta per cento dei casi, o in zone collinari, che rappresentano il trentasei per cento delle strutture in attività. Tra questi, sono 157 quelli che propongono esclusivamente il servizio di ristorazione, mentre 105 strutture sono dotate di alloggio, e quindi catalizzatrici di un afflusso turistico che arriva non solo da fuori regione, ma anche dall’estero. Un’offerta capace di attirare un sempre maggior numero di visitatori interessati a scoprire il paesaggio rurale e la qualità dei prodotti enogastronomici a chilometro zero.

«L’offerta di servizi, inoltre, è sempre più ampia – prosegue Trezzi –. Per esempio negli agriturismi è possibile fare passeggiate a cavallo o pesca sportiva e si può scegliere di partecipare a escursioni, osservazioni naturalistiche e percorsi di trekking. Tutto questo compone la fotografia di un settore che valorizza le opportunità offerte dalla multifunzionalità». 

Una pluralità di opportunità che, in questi anni, ha certamente giocato a favore dell’incremento di presenze, unitamente alla capacità di mantenere costi accessibili, pur a fronte di una qualità dell’accoglienza elevata. «A livello nazionale — conclude la Coldiretti — le presenze in agriturismo sono state oltre 11 milioni e 300mila nell’ultimo anno, di cui il cinquantasette per cento stranieri, che hanno generato un giro di affari complessivo vicino a ben superiore a un miliardo di euro». Una ricaduta economica fondamentale, non solo per sostenere il settore, ma per garantire continui investimenti qualitativi.