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Nervitt brianzoeu e Sushi giappones - 999 haiku: lo strano legame in un libro

Edito dalla piccola cada editrce locale Opificio Monzese delle Pietre Dure, è curato da Sonia Micheletto e Renato Ornaghi

La copertina del libro

Lecco, 27 gennaio 2017 - Davvero c’è affinità culinaria tra i nervìtt e il sushi? Quale rapporto lega le città di Monza e Tokyo, Merate e Nagano, Cantù e Osaka? Quale legame sussiste tra la lingua giapponese e quella del sciòr Carlo Porta? Se mai queste domande hanno una risposta, forse la si troverà nei 999 proverbi-haiku in lèngua màder - la “prima lingua” degli abitanti della Brianza, una terra per secoli parte del Ducato di Milano - pubblicati dall’Opificio Monzese delle Pietre Dure nella raccolta intitolata "Nervitt brianzoeu e Sushi giappones - 999 haiku". Ci spiegano meglio Sonia Micheletto e Renato Ornaghi, i due curatori di questa raffinata raccolta del notevole patrimonio di saggezza proverbiale brianzola: “La scoperta, sorprendente e spiazzante e che è alla base di questa raccolta di 999 proverbi, è tutta qui: sostanzialmente tutti i proverbi brianzoli sono veri e propri haiku mascherati. L’haiku è un brevissimo componimento poetico simbolo della poesia e della cultura giapponese, costituito da tre versi per sole diciassette sillabe. La raccolta di 999 proverbi-haiku, oltre a suggerirci un legame inconsueto tra Brianza e Giappone, intende testimoniare e celebrare il livello “alto”, per non dire quasi filosofico-letterario, della nostra cultura popolare”. E perché mai la “saggezza letteraria” del popolo brianzolo avrà poi voluto usare l’essenziale e concisa forma metrica dell’haiku? Forse l’homo brianzolus, più abituato a lavorare che a scrivere e soprattutto a ritenere ogni poeta un matto potenziale, avrà trovato nell’asciutta brevità dell’haiku il luogo ideale ove rappresentare il proprio mondo e i propri valori fondanti. Emblematicamente, questa raccolta di 999 proverbi-haiku è dedicata a due grandi chef, Theo Penati e Yoshiyuki Okuno: il primo - brianzolo, figlio d’arte stellato Michelin - è tra i più grandi simboli della tradizione culinaria del territorio col ristorante paterno Pierino Penati a Viganò Brianza, il secondo - giapponese - è titolare dell’unico ristorante brianzolo in Giappone, l’ormai celebre La Brianza di Tokyo. Entrambi gli chef, a suggellare - nel connubio tra sushi e nervitt - questa originale rilettura “in salsa giapponese” della tradizione e del folklore brianzolo. Haiku dunque quale tipica e peculiare espressione letteraria della Brianza? Potrà anche essere, diciamolo provocatoriamente. Di sicuro questa raccolta di 999 proverbi in lengua è un invito agli indigeni brianzoli a guardare a Oriente, ove trovare sorprendenti legami culturali e identitari, ma poi soprattutto è un appello ai più giovani a tenere vive le proprie più genuine radici culturali, affinché non dimentichino la loro prima lingua. Info www.opificiomonzese.it