Como, dall'11 giugno Jazz Festival nel parco di Villa del Grumello

La rassegna è curata dal musicista Flavio Minardo. A giugno quattro imperdibili appuntamenti

Trio Voltage

Trio Voltage

Como, 4 giugno 2021 - Al via, il prossimo 11 giugno, attorno al grande cedro secolare del Parco del Grumello di Como, il Villa del Grumello Jazz Festival. Si tratta di una kermesse alla sua prima edizione, che si innesta sull’esperienza maturata negli anni recenti dei matinée jazz domenicali, arricchendo la proposta con alcuni concerti serali. 

La rassegna è curata dal noto musicista Flavio Minardo e organizzata dall’Associazione Villa del Grumello nel proprio parco storico botanico, sul lungolago di Como. Ed è proprio la natura avvolgente del Parco - affacciato con lo sguardo sulla città di Como e sul primo bacino del Lago - a fondersi con le note jazz degli interpreti, dando vita ad un’esperienza creativa peculiare e magica dove cura e spontaneità, tradizione e sperimentazione s’intrecceranno tra loro e con il paesaggio unico circostante. Una serie di appuntamenti dove le bellezze del jazz e della botanica si fonderanno per regalare momenti musicali d’autore in una location prestigiosa.

In caso di pioggia i concerti si terranno nella Sala Bianca del Teatro Sociale di Como.

Ingresso ai concerti serali euro 12. Prenotazione obbligatoria e prevendita www.villadelgrumello.it. Partecipazione ai seminari euro 50. Prenotazioni parco@villadelgrumello.it.

GLI EVENTI DI GIUGNO

Venerdì 11 giugno

Venerdì 11 giugno, alle 15, "Seminario di Bebo Ferra"-  In questo seminario, aperto a tutti gli strumentisti, si analizzerà l’improvvisazione in tutte le sue problematiche. Per un musicista jazz, l’improvvisazione è da considerarsi l’aspetto più importante, nonché la base su cui si può sviluppare la creatività. L’approccio alla creatività e all’improvvisazione, verrà analizzato dal punto di vista ritmico, melodico e armonico, ma anche psicologico ed emotivo. Che si voglia interpretare un brano originale o che ci si voglia cimen- tare in un brano del grande repertorio della musica jazzistica, l’improvvisazione non è solo il punto di partenza, ma ancor più il punto di arrivo. Partecipazione euro 50. Info e prenotazioni: parco@villadelgrumello.it

Venerdì 11 giugno, alle 20,45 "Bebo Ferra trio “Voltage”: Bebo Ferra (chitarra), Gianluca Di Lenno (organo hammond), Nicola Angelucci (batteria) - Dall’unione tra Bebo Ferra - artista sardo d’origine e milanese d’adozione - e Gianluca di Len- no e Nicola Angelucci, interessantissimi e importanti artisti nel panorama jazzistico internazionale, nasce il discoVoltage, poliritmatico, aperto e ricco di energia. Bebo Ferra è riconosciuto, anche grazie alla lunga militanza nel Devil Quartet di Paolo Fresu,come uno dei più importanti e creativi chitarristi nel panorama jazzistico internazionale. Diverse sono le formazioni a suo nome, moltissimi i lavori discografici, sia come leader sia come sideman. Oltre al repertorio, che si rinnova costantemente grazie alla prolificità del chitarrista come compositore, in que- sto originale triospicca la differenza del contesto sonoro. Infatti, pur mantenendo intatte le caratteristiche peculiari della scrittura di Ferra, e quindi la cantabilità e l’interesse per la poli- ritmia, l’ambito si rivela più “elettricot” e più aperto, rispetto ad altre sue formazioni, più acustiche e intime.

Sabato 12 giugno

Sabato 12 giugno, alle  20,45 Giovanni Falzone Metropolitan Band: Giovanni Falzone (tromba), Filippo Rinaldo (piano e rodes), Stefano Zambon (basso) e Andrea Buzzon (batteria). Giovanni Falzone, trombettista e compositore di successo, suona con la “Metropolitan Band”, nata nel 2019 dal desiderio di indagare attorno alle potenzialità che offre una grande metro- poli come Milano, città oggi molto fertile e con un importante numero di giovani musicisti di valore. Attraverso una serie di brani originali composti per l’occasione, questo primo focus sarà dedicato al Quartetto. Comporre per questo tipo di formazione, storicamente intesa tra le più “classiche”, è stato un punto di osservazione molto stimolante per miscelare il jazz con le molteplici forme di scrittura, con la sonorità (acustica ed elettrica) e con le diverse tipologie di approccio all’improvvisazione che durante il XX Secolo si sono avvicendate, fino ad arrivare ai nostri giorni. Le composizioni sono fortemente caratterizzate da componenti ritmiche e melodiche attraverso le quali si snoda il quadro sonoro. Fanno parte di questo progetto tre giovani musicisti di talento della scena milanese, con i quali è stato molto semplice e naturale intraprendere, grazie alla loro sensibilità e curiosità, questo nuovo viaggio verso quell’intermi- nabile ricerca del “sound ideale”.

Arrigo Cappelletti
Arrigo Cappelletti
Domenica 13 giugno

Domenica 13 giugno, alle 20,45, Trio Jazz tra tango, fado e musiche del mondo: Arrigo Cappelletti (pianoforte), Flavio Minardo (chitarra), Fausto Beccalossi (fisarmonica). Questa inedita e originale formazione riunisce tre musicisti che hanno collaborato a lungo e in diversi progetti e la cui insaziabile curiosità li ha portati nel corso degli anni, pur senza dimenticare la comune matrice jazzistica, ad aprirsi all’influsso delle più svariate musiche del mondo.Tango argentino e samba-cançao (Beccalossi), fado portoghese e romanza popolare russa (Cappelletti), musica indiana e flamenco (Minardo) si interano in questo concerto, in modo indiretto e filtrato, senza bisogno di citazioni esplicite. Il progetto che ne deriva fonde i differenti influssi musicali in un percorso autonomo e originale dal sapore lirico, colto, riflessivo, non senza guizzi e vampate di ritmica energia. Le composizioni, quasi tutte scritte da Cap- pelletti (ma alcune sono di Minardo), esprimono un jazz intenso, originale, mai di maniera e lasciano largo spazio all’improvvisazione e all’interazione fra i solisti.