Sabato 12 maggio nella Sala Bianca del Teatro Sociale di Como l’incontro “Riflessioni su specchi di aria e ghiaccio”, dialogo tra il climatologo Luca Mercalli e il giornalista scientifico Piero Bianucci. La Terra intercetta mezzo miliardesimo dell'energia che il Sole irraggia nello spazio. Se si eccettua un po' di polvere cosmica e qualche meteorite, questa energia è in pratica l'unica cosa che ci arriva dall'esterno. Per il resto, il nostro pianeta è un sistema chiuso, sigillato, una astronave con 7,6 miliardi di passeggeri e senza pilota in corsa a 30 km al secondo nello spazio cosmico.
Che succede dell'energia che la Terra intercetta? Poco meno di un terzo viene subito riflessa nello spazio. Gli altri due terzi, pari a 120 mila terawatt, muovono la grande macchina del clima - onde, venti, evaporazione, precipitazioni - e, in minima parte, alimentano la chimica della fotosintesi, il fondamento di ogni forma di vita. La riflessione della luce solare da parte dei ghiacci e delle nubi ha un ruolo importante nel bilancio energetico, e se questo bilancio non è in pareggio le conseguenze sono gravi. Vedremo che cosa sta succedendo dei ghiacci polari e alpini, se ci sono variazioni nel ciclo idrologico, come sta cambiando il clima, quali sono i rischi e i rimedi. Luci e ombre, quindi, energia riflessa e assorbita. E forse anche illusioni, ma non illusioni ottiche, ora che l'accordo di Parigi firmato da 190 paesi viene messo in discussione da Trump.