LUCA MARINONI
Brescia Calcio

Brescia nel caos: passo indietro di Diego Lopez, ritorna Inzaghi

Il tecnico uruguayano richiamato dal presidente Cellino rinuncia all'incarico

Filippo Inzaghi

Il Brescia sembra quasi divertirsi a rimanere al centro dell’attenzione generale. Un nuovo colpo di scena ha mutato radicalmente la situazione in casa biancazzurra. Diego Lopez ha rinunciato all’incarico e il ds Francesco Marroccu ha ribadito nel corso di una conferenza stampa che “Filippo Inzaghi è l’allenatore del Brescia e deve collaborare con il club”. Il dirigente bresciano ha anche aggiunto di aspettare che l’ex attaccante, che solo ieri mattina ha svuotato il suo armadietto al Centro Sportivo di Torbole, torni indietro e riprenda il suo lavoro portando avanti il dichiarato obiettivo della società, che è la serie A. Una conclusione che, a dire il vero, non chiude la porta a nuove sorprese, ma spiega, in estrema sintesi, le ore più che calde che si sono susseguite a partire dal pomeriggio. In mattinata, infatti, il tecnico uruguayano ha raggiunto com’era nelle previsioni la sede operativa di Torbole, ma alle 14.30 non ha guidato l’allenamento delle Rondinelle, che invece è stato condotto come ieri dal tecnico della Primavera, Gustavo Aragolaza, e dal preparatore atletico Francesco Bertini. Una scelta che è stata chiarita due ore più tardi dallo stesso Marroccu, che ha ammesso che “Lopez ha rinunciato all’incarico. L’allenatore, con il suo staff, era in città da lunedì sera, ma ha visto subito che non si respirava aria buona per il suo rientro. Proprio questa aria ha fatto sì che Lopez, amico sincero del Brescia, prendesse coscienza del fatto che il suo arrivo avrebbe potuto essere motivo di non serenità per la squadra”.

Il passo indietro compiuto dal tecnico al quale il presidente Cellino e lo stesso Marroccu “avevano pensato per rivestire al meglio questo ruolo”, ha riportato in primo piano Filippo Inzaghi, che “non è mai stato esonerato – ha spiegato ancora il ds biancazzurro cercando anche di diradare i dubbi di chi affermava che l’ex attaccante non è stato effettivamente esonerato solo per l’espresso impedimento contenuto in una clausola del suo contratto – stavamo solo valutando il suo esonero. Personalmente con lui mi sono sempre trovato benissimo, ho visto quello che ha fatto pe ril Brescia e per la partenza che ci ha condotti fino a dove ci troviamo adesso. L'ho sempre sostenuto, le riflessioni erano indirizzate in proiezione futura”. Nel corso dell’incontro con la stampa è stato toccato anche il tasto dei possibili effetti sui giocatori di questa situazione e il ds biancazzurro ha risposto con sicurezza: “La squadra può avere solo buone cose da questo scossone. Ha fatto capire che nessuno è indispensabile, ma, in ogni caso, Inzaghi ha pienamente in mano la squadra. Rimbocchiamoci le maniche e ripartiamo”. Il come e verso dove sarà inserito, probabilmente, nella prossima puntata…