LUCA MARINONI
Brescia Calcio

Il Brescia trova nella ripresa l'orgoglio per battere la Spal

Dopo un primo tempo a dir poco opaco, le Rondinelle si rianimano nella ripresa e sorpassano la squadra dell'ex Di Biagio

Zmrhal, autore di una doppietta

Il Brescia cancella nel secondo tempo una prima frazione di gioco assai deludente e sorpassa la Spal con una doppietta di Zmrhal. Il 2-1 finale, complice il successo del Genoa nello “spareggio” con il Lecce, non basta per riaccendere in modo significativo la corsa verso la salvezza delle Rondinelle, che si trovano a -9 con quattro giornate ancora da giocare, ma rappresenta comunque una prova d’orgoglio che la compagine biancazzurra non poteva proprio mancare. In avvio sono i ferraresi, decisi a rifilare l’ultimo posto alle Rondinelle, a partire con maggiore determinazione. Gli ospiti si portano per primi in avanti e al 2’ Cerri mette in difficoltà la difesa biancazzurra e costringe il rientrante Joronen a rifugiarsi in angolo.

La squadra di Diego Lopez non riesce ad “accendere il suo motore” e la rete difesa da letica non corre particolari pericoli. Rimasto senza esito al quarto d’ora un colpo di testa di Petagna, capace di impensierire più volte in elevazione la retroguardia bresciana, tocca al compagno di reparto Cerri tentare di rendersi pericoloso, ma prima Joronen è pronto ad anticiparlo impadronendosi del servizio di Dabo e subito dopo la sventola da fuori dell’attaccante ospite viene bloccata senza problemi dal portiere finlandese. Rimasto senza esito uno spunto in profondità di Petagna, superata la mezzora il Brescia cerca di fari vedere a sua volta in attacco.

Al 34’ è bravo Sabelli a farsi spazio e a cercare una botta che termina alta, mentre 2’ più tardi una punizione di Tonali viene deviata in angolo dalla barriera. Pur senza creare particolari palle-gol, le Rondinelle tentano di insistere in avanti e al 37’ Donnarumma va al tiro da buona posizione, ma non riesce ad inquadrare lo specchio della porta. La formazione dell’ex Rondinella Di Biagio non vuole accontentarsi di un pareggio più che inutile e torna a premere.

Al 42’ Missiroli appoggia così a Dabo, che si presenta davanti a Joronen e riesce a superarlo grazie ad una fortunosa carambola. Il vantaggio carica gli spallini, che chiudono il primo tempo in avanti, mentre un Brescia sempre più spento non riesco ad orchestrare nessuna reazione. Prima dell’intervallo prova due volte la conclusione Tunjov, ma in entrambi i casi la sfera si perde mestamente sul fondo. Nella ripresa la compagine di Diego Lopez cerca di ritrovare il giusto spirito. Le Rondinelle si rendono pericolose già al 1’ e Mateju, sugli sviluppi di un angolo, manda la palla a lato d’un soffio. I padroni di casa sembrano comunque giustamente motivati e concentrati e al 3’ per poco non costringono all’autogol Cionek per rintuzzare un invitante tiro-cross di Skrabb.

All’8’ il gol sembra fatto per Donnarumma, ma sull’uscita di Letica l’attaccante bresciano manca in malo modo il bersaglio. Dopo una provvidenziale uscita di Joronen sul lanciato Tunjov, riprende la pressione dei biancazzurri locali, ma il tiro conclusivo di Donnarumma si spegne sull’esterno della rete, così come rimane senza esito un diagonale di Petagna che al 17’ chiama in causa il sempre attento Joronen. La punta spallina, però, sente profumo di gol e ci riprova al 19’ e al 22’, ma prima l’assisti finale per Cerri viene provvidenzialmente salvato sulla linea di porta da Semprini e poi la sventola dal limite dello stesso attaccante ferrarese sorvola di poco la traversa. Occasioni non sfruttate che vengono pagate a caro prezzo dalla Spal, visto che al 24’ una bella triangolazione Tonali-Martella-Donnarumma porge a Zmrhal il pallone del pareggio che il giocatore ceco non sbaglia per l’1-1 che sembra dare ulteriore carica al Brescia. Sulle ali dell’entusiasmo per il pareggio, le Rondinelle insistono in avanti e al 27’ un gol di Donnarumma, ben servito da Martella, viene annullato per fuorigioco. Intorno alla mezzora Sabelli sale in cattedra e dapprima scaglia una insidiosa punizione, mentre subito dopo costringe Letica ad un non facile intervento.

La Spal sembra uscita anzitempo di scena e la squadra di Diego Lopez prova a costruire la vittoria che potrebbe mantenere accesa la fiammella della speranza (al di là di una rincorsa che quando mancano ormai quattro giornate alla fine del campionato rimane assai proibitiva). Tentano così la conclusione Tonali e ancora Donnarumma, ma il punteggio non cambia come non muta dopo lo spunto di Strefezza che viene controllato da Joronen. Dopo un botta e risposta che non modifica il risultato tra Torregrossa e Cerri, la sfida dei bassifondi si decide proprio all’ultimo minuto di recupero. Donnarumma pesca Zmrhal che batte a rete senza esitazione e firma la sua prima doppietta in Italia che consente al Brescia di tornare alla vittoria e di mantenere accesa, almeno per la matematica, la speranza di evitare un pronto ritorno in serie B dove già è scivolata la Spal, sorpresa nella ripresa dopo un primo tempo assai promettente.

Brescia-Spal 2-1 (0-1) Brescia (4-4-2): Joronen 6,5; Sabelli 6,5, Papetti 6, Mateju 5,5, Semprini 6; Spalek 5,5 (1’ st Skrabb sv dal 18’ st Martella 6), Tonali 6, Dessena 6, Zmrhal 7; Donnarumma 6,5, Torregrossa 6. A disposizione: Andrenacci; Abbrandini; Gastaldello; Chancellor; Ghezzi; Ayé; Mangraviti; Viviani; Bjarnason. All: Diego Lopez 6. Spal (4-4-1): Letica 6; Cionek 5,5, Salamon 6, Vicari 5,5, Reca 6; Tunjov 6,5 (41’ st Valoti sv), Missiroli 6,5, Dabo 6,5, D’Alessandro 6 (20’ st Strefezza 6); Cerri 6,5, Petagna 6,5. A disposizione: Thiam; Meneghetti; Floccari; Murgia; Castro; Sala; Dalbelo; Di Francesco; Tomovic; Bonifazi. All: Luigi Di Biagio 6. Arbitro: Abbattista di Molfetta 6. Reti: 42’ pt Dabo; 24’ st e 48’ st Zmrhal. Note: ammoniti: Spalek; Reca; Dabo; Torregrossa - angoli: 7-4 – recupero: 2’ e 4’ - gara giocata a porte chiuse.