Pallanuoto, finale scudetto: Brescia medita lo sgambetto al grande Recco

Dopo aver superato non senza fatica il Posillipo in semifinale, la formazione di Sandro Bovo è decisa a vincere

La squadra bresciana giocherà la finale tricolore domani alle 16 a Trieste

La squadra bresciana giocherà la finale tricolore domani alle 16 a Trieste

Brescia, 25 maggio 2019 - L‘ormai tradizionale sfida scudetto si ripete. Per l’ottavo anno consecutivo AN Brescia e Pro Recco si ritroveranno di fronte nella finale che domani, a partire dalle 16, assegnerà il centesimo titolo tricolore della pallanuoto. Sarà la piscina “Bianchi” di Trieste la cornice della partita più importante della stagione, alle quale le due rivali sono approdate superando in semifinale Posillipo e BPM secondo le previsioni. Una fase che, però, sembra avere rafforzato le certezze dei rechelini, che si sono “sbarazzati” con grande facilità della pur quotata squadra dell’ex Marco “Gu” Baldineti, un copione ben diverse da quello con il quale ha dovuto fare i conti il Settebello bresciano, che nel match con i partenopei ha dovuto lottare per quattro tempi ed ha potuto esultare per la certezza di avere raggiunto l’ottava finale consecutiva solo a una manciata di minuti dal termine, grazie alla rete del 9-7 di Nora che ha riportato a distanza di sicurezza i campani. “L’importante era vincere e ci siamo riusciti – è la riflessione dell’allenatore biancazzurro Sandro Bovo – Viste le condizioni nelle quali ci siamo presentati (l’ultimo periodo è stato caratterizzato da diverse preoccupazioni per gli infortuni in casa bresciana – ndr), sapevamo che sarebbe stato difficile e che avremmo dovuto faticare. Nelle ultime settimane abbiamo potuto fare pochi allenamento con la rosa al completo.

Tutto questo, naturalmente, senza dimenticare che abbiamo trovato un Posillipo molto determinato, che ha giocato in modo intelligente, badando al sodo e con qualità. Dal canto nostro, noi abbiamo effettuato scelte sbagliate in diverse circostanze, la palla sembrava pesare il doppio e ci siamo mossi senza la necessaria voglia di faticare, cercando delle scorciatoie. Comunque, adesso dobbiamo concentrarci sulla finale. Vediamo di riordinare le idee e ritrovare la giusta carica”. Premesse che serviranno al massimo all’AN Brescia nell’incontro di domani perché il Recco visto all’opera in semifinale non ha concesso nulla alla BPM ed ha messo in chiaro la finalista già nel corso del primo tempo. In vista della sfida-scudetto di domani, la formazione di Sandro Bovo cercherà di sfruttare il giorno di riposo non solo per recuperare le numerose energie disperse per avere ragione del Posillipo, ma per cercare di far riavvicinare al top della forma i giocatori che si sono presentati a questa Final Six di Trieste in condizioni precarie e che solo in extremis sono riusciti a rimettersi al pari dei compagni di squadra.

La corazzata di Ratko Rudic, che in campionato è giunta seconda alle spalle dell’AN Brescia, pare decisa a prendersi la più importante delle rivincite e poco propensa a commettere errori, ma capitan Christian Presciutti e compagni, che in questa stagione hanno già dimostrato di poter battere i campioni d’Italia in carica, sono ben decisi a giocare fino in fondo tutte le carte a loro disposizione, con lo stimolo prezioso in più di voler riportare la società bresciana sul quel trono d’Italia raggiunto per la prima ed unica volta nel 2003 e dedicare questo titolo tricolore a Piero Borelli recentemente scomparso, che fu uno dei grandi artefici di quel trionfo che si può e si deve rinverdire.