
In crescita del 39% rispetto all’anno precedente. Ora ci sono nuove possibilità
Oltre un mese per depositare le Dat, disposizioni anticipate di trattamento, all’anagrafe del Comune di Brescia. Una lungaggine che rischia di inasprirsi con l’aumento delle Dat compilate dai bresciani, circa 5mila nel 2024, in crescita del 39% rispetto all’anno precedente. I numeri sono ancora bassi, ma comunque, rispetto al panorama nazionale, sono una buona media rispetto al totale dei residenti, frutto anche del lavoro capillare fatto dalla cellula bresciana della “Luca Coscioni“, con la Ciurma Pastafariana, la Società di Mutuo Soccorso Sandro Pertini. Proprio quest’ultima ha proposto un’attività aggiuntiva rispetto ai banchetti e alle serate informative: due volte al mese, la sede di via Moretto 2/B sarà aperta per lo sportello Dat, curata da un giovane in detenzione alternativa. "A livello di opinione pubblica, si sta muovendo qualcosa – ha spiegato Stefano Bonometti, presidente della Società di Mutuo Soccorso Sandro Pertini Cooperativa a responsabilità limitata -. Fino a poco tempo fa era un argomento difficile, ma le Dat sono uno strumento che permette di ragionare in un momento di serenità sulle scelte che si vorrebbe che fossero assunte qualora la vita non andasse nel verso giusto". Come ha ricordato Elisabetta Dal Gal, coreferente della cellula di Brescia dell’Associazione Luca Coscioni, "le Dat sono per tutti, non appartengono ad una rappresentanza politica né religiosa, e danno la possibilità di sgravare gli altri, persone care e medici, dall’assumere decisioni difficili. Non a caso ci sono molti medici che chiedono di promuovere questo strumento". La Dat non riguarda necessariamente il fine vita, ma può anche dare indicazioni nel caso di operazioni in cui si prevede che la persona resterà a lungo in stato di incoscienza, come ricordato da Davide Mutti membro della Ciurma Pastafariana. Tra i nodi ancora da sciogliere, quella del deposito, che può seguire due vie: dal notaio, a pagamento o gratuitamente all’anagrafe, che al Comune di Brescia richiede tempi lunghi. Il gruppo consigliare di Azione ha presentato una mozione in Loggia per facilitare il deposito. Federica Pacella