MILLA PRANDELLI
Cronaca

Una folla per salutare Sara: "L’angelo della porta accanto"

Uccisa dal vicino di casa a Costa Volpino, tanti i messaggi lasciati alla camera ardente .

Una folla per salutare Sara: "L’angelo della porta accanto"

Uccisa dal vicino di casa a Costa Volpino, tanti i messaggi lasciati alla camera ardente .

COSTA VOLPINO (Bergamo)

Un incessante processione per Sara, nella camera ardente allestita nell’auditorium di via Nazionale a Costa Volpino. Per la "vittima di un sacrificio". Per lei "morta per le mani di chi non conosceva ma che avrebbe potuto essere un amico". Sara la "dolcissima e incolpevole vittima di un vicino di casa". Sarà l’"angelo della porta accanto". Sara l’"amica di sempre". La ragazza che "ognuno vorrebbe avere nella propria famiglia, scomparsa prima del tempo". Sara che non "ha alcuna colpa ed è vittima degli altri". Sara che "si fidava di amici che non erano tali, di persone che le facevano credere di amarla ma in realtà avevano altri interessi". Così ieri hanno parlato gli amici di Sara Centelleghe, la giovane bergamasca uccisa s dal vicino di casa, che in realtà doveva incontrarsi con l’amica che con lei ha trascorso l’ultima serata. L’indagine su cosa possa aver scatenato la furia di Jashandeep Badhan è ancora aperta. L’unica verità è che la 18enne di Costa Volpino non c’è più. Sarà sepolta questa domenica. Il 31 ottobre avrebbe festeggiato il primo Halloween da adulta, insieme agli amici, probabilmente lontano dal paese dove è cresciuta. Il sindaco Federico Baiguini ha promesso supporto e vicinanza ai familiari e agli amici di Sara. Dopo il nulla osta della Procura per la restituzione della salma, il Comune ha attivato immediatamente le misure necessarie. L‘auditorium delle scuole medie di via Nazionale ospita la camera ardente, aperta al pubblico dalle 9 alle 21, fino a stasera alle 19, quando si svolgerà la veglia funebre. I funerali di Sara si svolgeranno domenica alle 15 nella chiesa parrocchiale di Corti. Al termine della Messa, il corteo proseguirà in auto fino al cimitero della frazione Piano. "Le istituzioni e le nostre comunità hanno il dovere di educare i giovani a fronteggiare una società complessa - ha affermato il sindaco Baiguini - Dobbiamo costruire insieme il percorso di crescita delle nuove generazioni. La responsabilità di questo lavoro ricade su tutti noi: istituzioni, associazioni, educatori e famiglie".