Temù, morte Laura Ziliani. Ecco cosa successe nella villetta prima e dopo la sua scomparsa

La vicina di casa Nicoletta Chirica è stata determinante per aiutare gli inquirenti a ricostruire i movimenti della vigilessa, delle figlie e di Mirto

Laura Ziliani con le due figlie arrestate

Laura Ziliani con le due figlie arrestate

Temù (Brescia) - È felice, Laura Ziliani, la sera di venerdì 7 maggio, nella casa di Temù. Le figlie le hanno fatto trovare una torta per la festa della Mamma, la domenica dopo. Laura è tanto contenta che fotografa il dolce con il cellulare e invia l’immagine a Riccardo Lorenzi, odontotecnico di Roncadelle, suo fresco compagno. La festa sarà completata con una gita domenicale: mamma e figlie andranno a Ceto da amiche. Quelle della notte saranno invece per l’ex vigilessa di Temù le ultime ore di vita. La torta preparata da Silvia e Paola pare stare a cuore anche a Mirto Milani, il fidanzato di Silvia, tanto che la mostra a Nicoletta Chirica, la vicina di casa a cui Laura Ziliani, un mese prima della sparizione, ha raccontato di avere dormito per trentasei ore dopo avere sorbito una tisana preparata dalle figlie.

"Mirto — riferisce la vicina — mi faceva anche entrare nell’atrio appena dentro la porta d’ingresso dove è presente un frigorifero: lo apriva e mi faceva vedere la torta che avevano preparato Silvia e Paola per festeggiare la festa della Mamma". Quella di Nicoletta Chirica è una testimonianza importante perché prospetta agli occhi degli investigatori alcune stranezze delle sorelle Zani rispetto ai comportamenti abituali. Come l’inusuale sveglia mattutina venerdì 8 maggio. "Silvia e Paola di solito si alzavano tardi alla mattina mentre il giorno dell’8 maggio 2021, alle ore 7.10 c’erano le luci accese sia della camera di Laura, del suo bagnetto privato, sia la luce accesa del bagno grande. Lo so in quanto sopra la parete della mia sala c’è un grande orologio. Questa cosa mi ha un po’ stupito perché le ragazze, come ripeto, si svegliano sempre molto tardi. Pertanto ho subito pensato che fosse arrivata Laura, che era l’unica mattiniera".

Non è questa la sola stranezza notata dalla vicina. Quando si presentava Laura, Mirto Milani si allontanava dall’abitazione al numero 11 di via Ballardini. Contrariamente alla norma questo non avviene nel tardo pomeriggio di quel 7 maggio. "Quando arrivava Laura a Temù il fidanzato di Silvia, Mirto, se ne andava. Venerdì 7 maggio 2021, verso le ore 18, l’ho notato pulire l’abbaino davanti al mio balcone. Posso riferire che è rimasto in casa con Silvia, Paola e Laura in quanto, la domenica successiva alla scomparsa di Laura, ovvero il 9 maggio, l’ho incrociato per strada e gli ho chiesto come andava. Mirto mi ha risposto che lui aveva visto per l’ultima volta Laura, che stava andando a fare la passeggiata, alle 7.16 del sabato mattina (8 maggio ndr.) e Mirto mi confermava l’orario in quanto lui e Silvia erano svegli a guardare un film". È allora che Mirto Milani fa entrare la vicina e apre il frigorifero per mostrarle la torta per la festa della Mamma.

Quali erano i rapporti fra la Ziliani e il giovane Milani? "Posso solo dire che quando arrivava Laura a Temù Mirto andava via da casa. Un giorno ho esplicitamente chiesto a Laura se Mirto abitasse stabilmente con Silvia e lei mi rispose categoricamente di no. A quel punto io non dissi nulla e lasciai cadere la cosa per non creare eventuali problemi familiari. Io comunque vedevo che lui viveva stabilmente nella casa di via Ballardini con Silvia e Paola".

Cosa accade dopo la scomparsa di Laura? "Il pomeriggio successivo alla sua scomparsa ho notato che i genitori di Mirto si sono ‘accasati’ nella casa di via Ballardini. Penso che addirittura abbiano dormito sempre nella camera di Laura in quanto vedevo le luci e i movimenti all’interno. Addirittura quando Silvia e Paola hanno deciso successivamente di tornare a Brescia per accudire la sorella disabile Lucia, i genitori di Mirto sono sempre rimasti a Temù continuando a fare pulizie di continuo soprattutto nel sottotetto".