Travolti e uccisi sul Garda, i genitori: "Gli assassini hanno ancora la patente nautica"

La rabbia della mamma e del papà di Greta: "Capiamo la scarcerazione di Kassen, ma perché non gli è stata tolta la licenza di guida?"

Le vittime: Greta Nedrotti e Umberto Garzarella

Le vittime: Greta Nedrotti e Umberto Garzarella

Brescia - "Senza la nostra Greta siamo sempre più disperati. Per lei e per noi non c'è nessuno che può revocare la condanna a vita che i signori Kassen e Teismann ci hanno inflitto". I genitori di Greta Nedrotti, con Umberto Garzarella una delle vittime di un anno fa nel Lago di Garda, commentano così il ritorno alla libertà di Patrick Kassen, il tedesco che il 19 giugno 2021 era con l'amico Chrirstian Teismann sul motoscafo che ha travolto il gozzo con a bordo i due ragazzi bresciani uccidendoli.

"Abbiamo capito che la revoca degli arresti domiciliari riguarda la fase cautelare del processo, e non l'esecuzione della sentenza emessa - aggiungono i genitori - Quindi, quando la sentenza sarà definitiva, i signori Teismann e Kassen dovranno eseguire la pena che sarà stabilita in via definitiva. Comprendiamo anche che dopo un anno siano state ritenute affievolite le esigenze cautelari che avevano giustificato prima la reclusione in carcere e poi gli arresti domiciliari del signor Kassen. Di certo non capiamo come mai non sia mai stata disposta la revoca della patente nautica e anche della patente di guida dei signori Kassen e Teismann, come sarebbe accaduto se l'omicidio nautico e quello stradale fossero equiparati. Questo ci riempie di rabbia".