Fausto Bariselli, il camuno che balla coi lupi: "Mi hanno accettato e li proteggo"

L’appassionato naturalista e fotografo incontra il branco del Tonale da diversi anni e lo osserva senza rivelare dove vive: "non sono pericolosi per l'uomo"

Uno degli esemplari fotografati

Uno degli esemplari fotografati

Passo del Tonale (Brescia) - "Il camuno che balla coi lupi" ha ritrovato il rarissimo canide che da qualche anno è tornato a vivere in alta Valle Camonica. A raccontare la sua esperienza è Fausto Bariselli, l’appassionato naturalista e fotografo che vide per la prima volta il branco di lupi stanziale che abita tra il passo del Tonale e Vezza d’Oglio, sulle Alpi bresciane, in un punto che non vuole specificare per tutelare gli animali.

"La prima volta che ho scorto il branco – racconta Bariselli, che vive con la famiglia a Piancamuno, in Bassa camunia –, è stato il 7 ottobre del 2021. Ai tempi vidi il capobranco con la sua femmina e alcuni cuccioli, poi rivisti più adulti. Lo scorso 7 ottobre 2022 ho avuto un altro incontro ravvicinato con lo stesso capobranco, nello stesso punto ma con una nuova cucciolata di lupacchiotti. È stato meraviglioso".

Nel giro di 12 mesi Bariselli ha visto i lupi in varie altre occasioni riuscendo a scattare alcune meravigliose immagini, attualmente inedite che ci ha consentito di pubblicare e che saranno parte del suo libro, che uscirà fra pochi giorni. "Non sono un naturalista esperto e tantomeno un veterinario o uno scienziato – sottolinea - sono una persona che ama profondamente i lupi e gli animali in genere, specie quelli della montagna. Riesco a osservarli in luoghi per loro molto intimi. Quando vado sono loro a decidere se mostrarsi. E lo fanno spessissimo. Ma devo essere solo. Per me sono momenti intensi, di grande contemplazione".

Fausto è forse diventato parte del branco? È come se lo avessero accettato e rispettassero la sua presenza, come lui rispetta la loro, proteggendoli. "Non ho mai detto - specifica -, tranne che a chi si occupa della loro tutela, dove si trovano".

Il branco stanziale del Tonale è stato avvistato più volte, anche nella zona del Trentino, ma Fausto sa che è di casa a Brescia e che lì vive ormai da qualche anno. "L’emozione di poter ritrarre, ma soprattutto vedere, il branco di lupi che vive in alta valle – racconta Bariselli, che di professione fa il gelataio a Piancamuno, dove gestisce “Gelatando“ - arriva dopo anni di appostamenti, lunghe camminate sanno che io sono lì. In alcuni scatti hanno guardato verso di me, come se mi stessero dando il permesso di raccontare la loro presenza. Non sempre li fotografo, comunque, sia per rispetto, sia perché è bello restare fermo in silenzio a guardarli. Sono esseri meravigliosi. Pensare che vivono in una zona dove in questo periodo ci sono migliaia di persone". 

Eppure i lupi si mostrano molto molto raramente e quasi solamente a lui. Fausto Bariselli da più di un anno tiene convegni e serate in cui spiega che il lupo va tutelato e non rappresenta un pericolo per l’uomo. Inoltre, nella zona in cui il branco vive, la selvaggina non manca e sono pochissimi gli atti predatori su animali domestici.