FEDERICA PACELLA
Cronaca

Provincia lascia strada a Regione: Brescia si sgrava di 170 chilometri

I tratti saranno manutenuti da una nuova società creata fra Pirellone e Anas

Stretta di mano fra Roberto Maroni e Pier Luigi Mottinelli

Brescia, 14 aprile 2017 - Meno strade  provinciali e più regionali. È partito l’iter per il passaggio di consegna di 170 chilometri di strade bresciane a Regione e Anas. I due enti entro il 2017 costituiranno una nuova società per la gestione e la manutenzione della rete viaria di 1.600 chilometri di strade provinciali, di cui appunto 170 nella provincia di Brescia. Ieri a palazzo Broletto è stato siglato l’accordo tra il presidente della Regione Roberto Maroni ed il presidente di Provincia di Brescia e dell’Unione delle province lombarde Pierluigi Mottinelli.

Quella bresciana è stata la prima tappa di un tour che toccherà tutte le altre province lombarde, per arrivare ad un protocollo finale dopo un confronto serrato con i diversi territori. «Il principio – ha spiegato il presidente di Regione Lombardia Roberto Maroni – è che con Anas prendiamo in carico una parte della rete stradale provinciale. Ora il punto di partenza è cogliere le esigenze del territorio, ma nulla vieta in futuro di aumentare la presa in carico». 

Nel Bresciano i chilometri di strade in capo alla Provincia sono oggi 1.060, che arrivano a 2mila con le rotatorie. Con questa intesa, il Broletto sarà sgravato di circa un 20%: una buona notizia per i cittadini, visto che, a causa dei tagli, non si riuscivano più a fare le manutenzioni soprattutto nei territori di montagna. La mappa bresciana comprende: alcuni tratti della Sp11 Padana Superiore più le varianti Chiari-Rovato, Sirmione, Variante SS11 e Mandolossa, tangenziale Sud; parte della Sp235 Orceana più le varianti di Torbole Casaglia e Nord Est di Torbole; un tratto della 236 Goitese più le controstrade per Brescia e Montichiari; la Sp294 della Val di Scalve di Angolo Terme; la Sp 300 del Passo di Gavia; la Sp343 Asolana; la Sp 567 del Benaco; la Sp668 Lenese tratto Montichiari-Orzinuovi; il collegamento tra Ss42 e Passo del Mortirolo. Rispetto al piano originario, che Mottinelli aveva presentato in Consiglio Provinciale, restano fuori la Sp510 e la tangenziale Sud, mentre entrano le due strade intervallive, Gavia e Mortirolo (non la Sp294 del Vivione).

"Sono state valutate – ha spiegato Mottinelli – alcune specificità del territorio". "Un accordo soddisfacente per tutti - sottolinea Maroni – perchè tutti avranno risorse aggiuntive per la mobilità. Questo era il passaggio più delicato, questo mi fa ben sperare per il futuro". Con Maroni a Brescia c’erano anche gli assessori regionali Viviana Beccalossi (territorio), Simona Bordonali (sicurezza), Alessandro Sorte (mobilità), Mauro Parolini (commercio) e il sottosegretario agli enti locali Daniele Nava. A proposito di infrastrutture, il sindaco Emilio Del Bono si è confrontato col presidente Maroni in merito ai rimborsi chilometrici che la Regione non eroga alla metropolitana di Brescia. «Ho riscontrato la sua disponibilità a trovare una soluzione – ha detto il primo cittadino bresciano – credo e spero che possa arrivare prima dell’estate».