
Studenti, adolescenti, foto generica (Germogli)
Brescia, 11 luglio 2017 - Boom di richieste di consulenza psicologica per genitori. Le famiglie che si sono rivolte allo sportello voluto dall’assessorato alla scuola del Comune di Brescia sono aumentate del 150% rispetto all’anno scolastico 2015-2016. Nel complesso, tra 2015 e 2017 sono state 93 le famiglie che si sono rivolte allo sportello aperto nell’istituto Pasquale-Agazzi; di queste, il 75% solo nell’ultimo anno scolastico.
Ma cosa chiedono i genitori? Si va dalla difficoltà a gestire l’impegno scolastico all’incomprensione passando per l’impossibilità di definire regole e confini fino alle richieste di aiuto a fronte di aggressività o iperattività dei ragazzi. «A volte – spiega Alessandra Nodari, psicologa della cooperativa Tornasole – è stato sufficiente anche solo un colloquio, che ha aiutato i genitori a cambiare prospettiva e a vedere il proprio figlio non solo come fonte di problemi. In altri casi, ci siamo trovati di fronte a situazioni più complesse, di madri sole o vittime di violenza». Nella metà dei casi i genitori si sono presentati in coppia, per l’altra metà sono state soprattutto le mamme a chiedere aiuto. «Noi parliamo di genitori – sottolinea Flavio Ravasio, psicologo – ma, in una società complessa come la nostra, sarebbe più opportuno parlare di figure di riferimento, perché in caso di separazione, diventa fondamentale il nuovo compagno della madre».
Positiva anche la risposta dei genitori stranieri, che si trovano a gestire ragazzi che hanno una doppia identità culturale. «Dovrebbe essere una ricchezza e andrebbe valorizzata – sottolinea Nodari – invece viene vissuta con disagio, come un problema». Un osservatorio, insomma, privilegiato della società che cambia. Lo sportello ha colmato un vuoto, intercettando disagi che, se trascurati, si sarebbero potuti evolvere in problemi più gravi. Per Ravasio, si tratta di un «servizio di frontiera, dove gli psicologi sono alleati dei genitori nella crescita dei figli». «Se pensiamo alle famiglie straniere – commenta l’assessore all’Istruzione Roberta Morelli – questo sportello è stato un importante momento di inclusione». Conclusa con successo la prima edizione del progetto, ora l’assessorato è al lavoro per un nuovo bando che possa farlo ripartire a ottobre. «E’ già attivo lo sportello psicologico per gli studenti – ricorda Morelli – e stiamo pensando anche ad uno per gli insegnanti, in modo da coprire tutti gli attori del mondo scolastico».