Brescia, spari in autostrada contro l’auto di una donna

Chiamati per un incidente gli agenti della Polstrada si sono accorti dei buchi di bossoli. Sullo sfondo c’è una faida personale

La Polizia stradale

La Polizia stradale

Brescia, 28 giugno 2018 - Un episodio inquietante e ancora poco chiaro è accaduto nelle scorse ore lungo l’autostrada A4 nel tratto compreso tra i caselli di Brescia Centro e Brescia Est, in direzione Venezia, dove si è verificata una sparatoria in seguito a cui una donna ha perso il controllo della propria auto ed è finita fuori strada, ferendosi. La signora ha anche riportato alcune lesioni al collo dovute alle schegge di proiettile che sono state esplose nella sua direzione.

I fatti sono accaduti nel pomeriggio di martedì e hanno visto coinvolta una donna di nazionalità slava di 45 anni le cui generalità non sono al momento state diffuse. I primi ad intervenire sono stati gli agenti della sottosezione autostradale di Verona Sud, competenti su quel tratto di Serenissima. I poliziotti sono arrivati sul posto con il personale del 118, che ha aiutato la ferita. Agli agenti è spettato rilevare la fuoriuscita di strada e la presenza sulla carrozzeria dell’auto della signora, una Bmw, di almeno due colpi di pistola.

Sul posto, dopo la segnalazione dell’avvenuta sparatoria, sono arrivati anche gli investigatori della squadra Mobile della questura di Brescia, che si sono messi subito al lavoro per cercare di costruire quanto accaduto. Il riserbo ieri era totale. La donna, secondo quanto appreso, al momento non avrebbe rilasciato dichiarazioni utili a capire cosa abbia scatenato la violenza. Non avrebbe nemmeno fornito indicazioni utili a risalire agli autori del fatto, che viaggiano su un’auto nella sua stessa direzione.

Tra le ipotesi plausibili vi sono quella di una faida avvenuta per motivi amorosi oppure economici. La signora, immediatamente soccorsa, è stata condotta in ospedale, dove ha ricevuto le cure di medici e infermieri. Le ferite che ha riportato non sono di gravità tale da metterla in pericolo di vita.