MILLA PRANDELLI
Cronaca

Spaccate e furti ai ristoranti in centro storico: preso il presunto responsabile

È stato fermato subito dopo avere tentato un nuovo colpo. Nel mirino erano finiti il Nazareni, la Bullaccia, il Dukka e il Nativo

Uno dei ristoranti presi di mira

Uno dei ristoranti presi di mira

Brescia, 12 maggio 2025 – Il presunto colpevole delle spaccate ai danni di  diversi ristoranti del centro storico questa notte è stato fermato nelle scorse ore a Brescia, nella zona della Pallata: nel pieno centro storico cittadino, non distante da dove era entrato in azione nelle scorse settimane. Il ladro fermato dalla polizia è un 30enne di origini straniere, residente in provincia. era già stato indagato in precedenza per furti in esercizi commerciali della città.

L'allarme stanotte è stato dato alle 3.45 dal padrone di un locale di via Beccaria che ha notato e seguito l'uomo (lo ha sorpreso mentre cercava di infrangere la vetrina del locale con una sedia)

È stato fermato subito dopo avere tentato una spaccata, ed è riconosciuto grazie alla stessa felpa che indossava in occasione dei colpi messi a segno o tentati nei vicoli della Brescia antica: ai Nazareni di via Gasparo da Salò, alla Bullaccia di piazza Paolo VI, al Dukka di via Musei e al Nativo di via San Faustino. Attualmente l’uomo è in carcere.

Quando l’uomo nella notte del 12 aprile è entrato in azione ai Nazareni e al Dukka, entrambi ristoranti palestinesi, si è pensato a una azione con sfondo politico. A dare risposte in questo senso saranno gli investigatori della polizia quando forniranno ulteriori dettagli. L’uomo ha anche preso di mira due locali che forniscono cucina diversa: al nativo difatti vengono serviti piatti fusion, alcuni di ispirazione internazionale, e la Bullaccia è un locale che invece offre dalla colazione alla cena nella piazza dei due duomi della città. L’unico locale a non essere stato derubato è stato Vivere, dove il ladro non è riuscito ad entrare, ma dove ha comunque causato danni ingenti. Negli altri esercizi commerciali è invece riuscito a entrare sempre infrangendo le vetrine p le porte a vetri e poi ha rubato oggetti per la cucina e il fondo cassa. Vivere, Dukka e Nazareni sono stati presi di mira per primi, la stessa notte. La Bullaccia la sera successiva.