REDAZIONE BRESCIA

Laboratorio clandestino nella villetta, scoperto l’artista dei soldi falsi

I carabinieri Afm: «Banconote di ottima fattura, molto pericolose» di Milla Prandelli

Soldi falsi

Paratico (Brescia), 25 giugno 2015 - Una vera e propria centrale della clonazione e della falsificazione è stata scoperta e smantellata dal Comando carabinieri antifalsificazione monetaria di Roma, in collaborazione con la compagnia di Chiari e la stazione di Erbusco: l’ultima inaugurata nel bresciano ma già particolarmente attiva. Il laboratorio clandestino è stato definito dal comandante del Cam, il colonnello Francesco Ferace, un «centro di produzione importante», capace di «un tipo di falsificazione finora sconosciuto e giudicato di estrema pericolosità». L’attività illegale era a Paratico, in una villetta dove risulta vivere Donato Grande, 52 anni, un pluripregiudicato originario della provincia di Cosenza ma da anni residente nel bresciano. Le forze dell’ordine sono arrivate a lui dopo una complessa indagine, iniziata perché nella zona di Erbusco qualcuno ha utilizzato soldi falsi in negozi e distributori di benzina. Nella casa di Grande è stato trovato tutto il materiale idoneo a falsificare cartamoneta da cinque, 10, 20 e 50 euro. Non solo: c’erano anche attrezzature idonee a realizzare carte di credito clonate e a falsificare documenti. Sono state sequestrate presse, stampanti, inchiostri, lastre e altre attrezzature.

Quando martedì sera i carabinieri hanno fatto irruzione nella casa, Grande è stato trovato nel pieno dell’attività produttiva: intento a fabbricare denaro, che poi sarebbe stato probabilmente speso nella zona. Le attività dell’uomo non si limitavano però solo alla zona di Erbusco e al Bresciano, ma giungevano fino al Veneto e al Trentino Alto Adige. Di mira erano presi negozietti e i banchi dei mercati rionali, per lo più privi di dispositivo di controllo. Anche la scelta del “piccolo taglio” non è casuale. Gli esercenti, in genere, verificano banconote di alto valore, fidandosi di quelle dai cinque ai 50 euro. I militari del Comando antifalsificazione monetaria sono individuati attraverso una preliminare selezione e vengono specializzati nel particolare settore mediante la frequenza di appositi corsi che consentono loro di acquisire le nozioni teoriche e pratiche nel campo delle metodologie e dei procedimenti di stampa nonché nello specifico settore penale.